Parole e Azioni del Teatro
ore 17.30
Piazza della Colonnetta, Isola Farnese; Municipio XV
LABORATORIO
Il regista Emilio Genazzini darà la possibilità a tutte le persone che si presenteranno a frequentare il laboratorio teatrale gratuito di esercitarsi sulla vocalità, sull’espressività e sulla capacità delle parole di costruire un vero ponte di comunicazione tra le persone, riuscendo a esprimere insieme alle azioni sentimenti ed emozioni racchiusi nei testi.
A cura di Emilio Genazzini.
Per GIOVANI E ADULTI
GRATUITO CON PRENOTAZIONE (tramite e-mail ad abraxateatro@abraxa.it)
Mostra di pittori locali
ore 18.30
Piazza della Colonnetta, Isola Farnese; Municipio XV
MOSTRA
Artisti del luogo avranno l’occasione di esporre le proprie opere nel contesto di una rassegna che usa una multidisciplinarità di linguaggi artistici.
The Face of Silence
ore 21:00
Piazza della Colonnetta, Isola Farnese; Municipio XV
Performance di danza
Un enigma dal linguaggio magrittiano, che gioca con i concetti di visibile ed invisibile: il volto è quella superfice esposta di noi stessi, rappresenta quell’apparenza che qui viene celata; il silenzio appartiene all’invisibile, e come tale non può essere celato. Il Silenzio è l’utopia, è il desiderio di impossibile evasione dalla realtà. VISIONE, MISTERO e SILENZIO, diventano i pilastri della ricerca coreografica ispirata alla poetica di René Magritte, che la performer ha sviluppato attraverso delle sperimentazioni svoltesi in diversi spazi urbani del Quartiere VIII nella città di Roma. Questi contesti hanno permesso all’autrice e performer Giovanna Zanchetta di reimmergersi nel reale perseguendo il concetto di sovvertimento del quotidiano: abitare un luogo e sovvertirne la funzione, al fine di porre l’attenzione su di esso e risvegliare il mistero che in esso si nasconde.
Con Giovanna Zanchetta, Calpurnia APS
Il Grande Spettacolo della Fine del Mondo
ore 21.30
Piazza della Colonnetta, Isola Farnese; Municipio XV
SPETTACOLO
Prendendo spunto dal mito della dea Cerere e al ratto di sua figlia Proserpina da parte del dio degli inferi Plutone, lo spettacolo raffigura una lotta tra vita e morte, tra catastrofe e sogno, tra inferi e amore incarnata dal conflitto tra due popoli: il Popolo della Primavera e il Popolo degli Inferi o dell’Inverno Eterno. Il loro scontro diventa una metafora spiazzante della crisi climatica che stiamo vivendo in prima persona. Il tema del cambiamento climatico viene affrontato in maniera tragicomica, ironica e grottesca tramite un’interpretazione originale del conflitto tra chi passa su questa terra con pesantezza, violenza o noncuranza e chi la celebra e la cura come madre terra, lasciando ampio spazio alle tante sfumature intermedie del genere umano.
A cura di Theatre En Vol