GRATUITO
Home CTONIA 2023 APPUNTAMENTI DEL 24 NOVEMBRE
SPINTE
dalle ore 17.30 alle ore 20.30
Il workshop Per gioco ma per davvero nasce con il desiderio di condividere la pratica e lo strumento di scrittura che sono alla base della realizzazione della performance Lena. PIù forte, più forte, più piano. Una performance che nasce dall’ indagine attorno al gesto della Spinta, Inteso come gesto relazionale plurivalente. Quante relazioni può raccontare una spinta? Quante informazioni può contenere? Non è detto che tra chi spinge e chi viene spinto esisterà lo stesso discorso.
Sono due condizioni che non esistono da sole, l’una ha bisogno dell’altra, nell’atto sono un’unica cosa, eppure proprio in quell’atto le due parti possono stare in due racconti totalmente diversi. Può capitare di dare per scontato che lo stare insieme sia uno stare allo stesso modo nello stesso luogo, momento o fatto. Può capitare di essere convinti che il gesto che riceviamo vuole supportarci, quando magari l’intenzione all’origine è un voler allontanare. La spinta è un gesto
fraintendibile, per chi la riceve e per chi la esercita. L’oggetto a cui questa ricerca fa riferimento è l’Altalena. Un’oggetto dalla semplicità ancestrale in grado di restituirci una dinamica di movimento specifica ed esclusiva: l’oscillazione, la sospensione, l’andare avanti e indietro, la staticità del movimento che sempre si muove ma sempre rimane.
Con Claudio Larena
Gratuito con prenotazione obbligatoria (tramite piattaforma Eventbrite)
FINO A QUI
dalle ore 17.00 alle ore 21.00
L’installazione Fino a qui di Daniele Spanò è stata ospitata in diversi spazi espostitivi e spazi pubblici da Roma e San Pietroburgo fino a confluire nella più ampia articolazione dell’opera intitolata Line in the Sand che l’artista ha ideato per la galleria del Made in NY Media Center di IFP. Spanò di esplora il rapporto tra bidimensionali e tridimensionalità dei corpi e delle “superfici” entro cui i corpi sono contenuti e rappresentati. Più nello specifico il lavoro indaga la relazione tra il corpo umano e lo schermo, considerando quest’ultimo non come una semplice superficie di proiezione, ma un punto di contatto tra il mondo reale e quello digitale. L’immagine dei performer Biagio Caravano e Roberta Zanardo si muove come se fosse intrappolata all’interno dello schermo, colpendo violentemente la superficie del vetro o cercando con esso un’impossibile intimità. “L’opera è cinetica nella sua simmetria, nel ritmo cadenzato, nella circolarità del movimento; è intensa e drammatica nell’espressione e nella moltiplicazione dei corpi, che forma una convulsa coreografia”, dichiara la curatrice dell’opera Isabella Indolfi.
Non resta che riconoscersi in questa installazione come in uno specchio, che riflette la nostra incapacità di tracciare la linea di confine tra noi stessi e i dispositivi atti iscrivere una rappresentazione di noi nell’ambiente.
di Daniele Spanò, in collaborazione con Luca Brinchi and Roberta Zanardo; performer Biagio Caravano e Roberta Zanardo; soundtrack Pino Pecorelli; creata con il sostegno di Ring
Festival di ALDES and promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Regione Toscana, Comune di Lucca, Opera delle Mura di Lucca.
Gratuito a ingresso libero
gratuito
obbligatoria tramite Eventbrite
Associazione culturale Chiasma
Arti performative, arti visive, pratiche partecipative e live set musicali