Ore 21 – Cinelab
ADDIO AL PADRE di Sebastiano d’Ayala Valva in presenza dell’autore Italia, 2022, 48’
Regia, fotografia, suono, montaggio, produzione: Sebastiano d’Ayala Valva
Un figlio è al capezzale del padre, ormai giunto alla fine della sua vita. Qualche anno dopo averla girata, decido di tornare su questa immagine cruciale della mia esistenza. Diventa il punto di partenza di un film epistolare rivolto a mio padre, un architetto che ha dedicato la sua vita alla sua arte, spesso a discapito di chi gli era vicino. Tra paura e amore, ammirazione e rifiuto, questa lettera è un tentativo di continuare un dialogo dopo la morte, un ultimo riavvicinamento al padre, prima di allontanarsene per sempre.
a seguire FORTEZZA di Ludovica Andò e Emiliano Aiello in presenza degli autori Italia, 2019, 72’
Interamente girato all’interno della Casa di reclusione di Civitavecchia, con protagonisti e co-autori i detenuti stessi, Fortezza è la rilettura di uno dei più importanti romanzi del Novecento: Il deserto dei Tartari (1940) di Dino Buzzati. Tre soldati giungono in un presidio militare solitario e ormai privo di ogni funzione difensiva. Qui il tempo è fermo e scandito da rigidi regolamenti, dinamiche di potere, ozii e abitudini radicate. Nell’attesa vana di un nemico che non verrà, i militari si consumano tra il bisogno di dare un senso alla loro permanenza e la resistenza all’attrazione che questo luogo opera su di loro.
Gratuito su prenotazione
21.30 – Arena Lexus
SERATA APT BASILICATA – SPETTACOLO “STAND UP ORAZIO”
Di e con Paolo Rossi – alla chitarra: Emanuele Dell’Aquila – Organizzazione generale: Margherita Gina Romaniello
Lo spettacolo STAND UP ORAZIO, che rientra nelle iniziative del format BASILICATA TERRA DI CINEMA dell’APT Regione Basilicata, è l’occasione per ritrovare famosi motti oraziani, entrati nel linguaggio usuale, rileggere versi famosi e conoscere quelli meno noti, letti e commentati da Paolo Rossi che ricollega anche la figura del poeta a 30 anni dal bimillenario della sua morte. Un testimonial lucano d’eccellenza, il poeta Quinto Orazio Flacco, nato a Venusia, colonia romana della Basilicata antica (quando si chiamava Lucania), che in tutte le sue opere ricorda le sue origini, il suo legame con chi gli ha dato i natali e con i luoghi che lo videro felice bambino. Un poeta che ha scritto nel I secolo a.C. versi ancora oggi freschi, moderni, raffinati ed ironici. Da qui l’idea di uno spettacolo non convenzionale, uno stand up, formula che Paolo Rossi altre volte ha già utilizzato per una mise en espace di testi classici ( Odissea, Iliade, Shakespeare).
Gratuito su prenotazione
Il programma potrebbe subire variazioni