Ore 10.00 – 18.00
Festa di apertura Festival (inaugurazione)
Saranno invitati ad intervenire: Amedeo Ciaccheri Presidente e Maya Vetri Assessora alla Cultura, del Municipio Roma VIII, la Dott.ssa Ersilia Maria Loreti, responsabile dell’area archeologica Villa di Massenzio.
Apertura Mostra di arte visiva
Terra | Riflessioni sul rapporto tra uomo e ambiente
Mostra di arte visiva
Pittura, scultura, installazioni, arte digitale, installazioni interattive, fotografia di artisti di arte visiva emergenti e affermati, nazionali ed internazionali.
Andrea Ádány, Teresa Bianchi, Giorgio Binda, Maristella Campolunghi, Antonella Catini, Marie Laure Colasson, Cinzia Colombo, Giovanna Colone, Alexander Luigi Di Meglio, Pino De Notaris, Ignazio Fresu, Gruppo Pavlovsky, Stefano Imbratta, Maria Korporal, Antonella laganà, Marco Mirra, Lucia Nicolai, Giorgio Ortona, Veronika Palkovics, Luciano Pizzuti, Enrico Porcaro, Fabio Romoli, Loredana Salzano, Renzo Sbolci, Valentina Sisto, Villő Steiner, Andrea Sterpa, Krisztina Szabó, Anna Tonelli, Flora Torrisi, Valter Vari, Klara Varhelyi, Tommaso Maurizio Vitale, Mona Zahedi. Special guest: Anna Tonelli
Per tutta la durata del festival due installazioni interattive:
Synesthesia Razionale
di Marco Mirra, artista contemporaneo che fonde tecnologia digitale e opere analogiche in una costante ricerca di stimolazioni emotive. Attraverso la sua arte immersiva, Mirracerca di trasmettere emozioni profonde e di stimolare riflessioni sulla complessità del mondo che ci circonda. Le sue opere sono un invito ad abbandonare la realtà quotidiana e a lasciarsi trasportare in un viaggio attraverso nuove forme d’arte. Gran parte dei suoi lavori si basa su tecniche di sonificazione digitale, in una costante ricerca di dare suono a ciò che non lo possiede.
Video /installazione interattiva con la partecipazione del pubblico
In occasione del festival, viene presentata un’installazione artistica che fa parte del progetto “Synesthesia”, mirato ad esplorare il concetto di sinestesia attraverso l’interazione tra immagini visive e suoni. Quest’opera offre al pubblico un’esperienza multisensoriale coinvolgente e unica. La sinestesia, fenomeno neurologico in cui stimoli di un senso evocano automaticamente percezioni sensoriali in un altro, costituisce la base concettuale del progetto. Attraverso l’impiego di tecnologie analogiche e digitali, l’installazione mira a stimolare sensazioni sinestetiche negli spettatori, offrendo loro un’esperienza che va oltre i limiti delle percezioni umane tradizionali. Si prevede che l’installazione “Sinestesia Digitale” susciterà una risposta emotiva e intellettuale nei partecipanti, promuovendo una maggiore consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali e una comprensione più profonda degli argomenti trattati all’interno dell’evento.
Emergency Call Center
Responsabile di produzione: Maria Korporal – Arte dei suoni: “Emergency Call”: Vladimir Hirsch, Elegy – nel video-telefono interattivo: effetti sonori di Maria Korporal
La produzione artistica di Maria Korporal comprende video arte,
progetti interattivi, installazioni. Il suo lavoro multimediale è stato progettato utilizzando un’ampia varietà di tecniche. L’aspetto narrativo, sia personale che sociale, svolge un ruolo importante nel suo lavoro e, insieme all’immediatezza delle immagini e dei suoni, porta a una grande partecipazione dello spettatore. Le sue installazioni interattive in particolare invitano lo spettatore a partecipare. Nel suo lavoro gioca con la virtualità e la realtà, con esperienze vissute e generate
artificialmente. La maggior parte dei suoi progetti affronta questioni sociali e ambientali.
Le sue opere sono state esposte e premiate in varie mostre in tutto il mondo. Tra i numerosi festival internazionali dove sono stati presentati i suoi video: FIVAC, Fest Miden, Madatac, Now & After, Unabhängisches Medienfestival Tübingen, WRO Media Art Biennale, InVideo, Bolzano Short Film Festival, Instants Vidéo, Proyector, Magmart, MashRome FilmFest, Mediawave Festival, Strangloscope, Cyberfest, ReggioFilmFestival, Over the Real, Ibrida, Vierte Welle Festival.
Video /installazione interattiva con la partecipazione del pubblico
Emergency Call Center è un’installazione multimediale interattiva, che contiene il video proiettato Emergency Call, in cui presento alcune impressioni dell’estate 2017 a Berlino, che è stata segnata da forti piogge. La scena finale del video mostra un vecchio telefono arrugginito con uno squillo infinito e senza risposta. La parte interattiva dell’installazione è costituita da un vecchio telefono fisico collegato a un Raspberry Pi con un piccolo schermo video. La cornetta del
telefono può essere sollevata e si possono sentire rumori d’acqua alternati a voci umane. Quando si risponde al telefono, le immagini sullo schermo video cambiano e appaiano i colori dell’arcobaleno. Gli eventi climatologici estremi che si stanno verificando in tutto il mondo dovrebbero essere un segnale di allarme per le grandi industrie e i governi, e per tutti noi. La mia speranza è che l’umanità risponda alla chiamata di emergenza della Terra e non lasci che il telefono arrugginisca nell’acqua.
Ore 11.00
Pace sulla Terra
Di Francesca di Ciaula
Nasce a Padova nel 1960. Dopo il liceo classico frequenta la Facoltà di Storia dell’Arte dell’Università di Padova. Nel 1985 con una borsa di studio per la Rietveld Art Academy si trasferisce ad Amsterdam. La sua prima mostra è del 1984.
Negli ultimi anni si dedica alla fotografia e alla creazione di installazioni e performances per la necessità di creare un contatto diretto con il pubblico affrontando i temi cruciali di questo momento storico. Tornata a vivere a Roma fine anni 2000, lavora tra Amsterdam, Roma e Tel Aviv.
Performance, azione artistica con il coinvolgimento del pubblico
L’azione artistica si svolge all’interno del mausoleo.
Profumo di incenso proveniente dalle otto nicchie.
Sullo sfondo della nicchia antistante l’ingresso ci sono -un rastrello-un innaffiato-un ramo di olivo
L’artista, a piedi nudi, inizia con un rastrello a segnare dei solchi sulla terra, come avviene nei giardini zen e come avviene nei campi prima della semina. Camminando intorno al pilastro centrale lentamente si formano dei cerchi. Poi con un innaffiatoio, sempre camminando intorno più volte, lascia cadere gocce di acqua sul terreno ricalcando le orme lasciate dal rastrello.
Torna alla posizione centrale di fronte ali presenti e con il ramo di olivo traccia in grande la frase
PACE SULLA TERRA, come fanno i bambini sul bagnasciuga.
Infine dalla tasca del grembiule che indossa comincia a spargere semi di frutta sulla terra, a simboleggiare un augurio di fertilità per il pianeta e per il messaggio appena inciso sulla superficie, che davvero possa riuscire a diffondersi.
La performance si conclude invitando il pubblico stesso a lanciare insieme un seme.
Dalle 11.30 fino a ore 16.00 circa
Evergreen – ovvero: Se il Parco sconfigge le Mura
Petra Arndt, Roberta Guerrera, Armando Moreschi, Bivio Piumetini, Daniele Villa, Giovanna Ranaldi, Franco Ottavianelli, Marcella Cardini, Gianni Piacentini.
Artisti§Innocenti è un gruppo performativo composto da artisti visivi che collabora da molti anni a progetti espositivi in contesti diversi, sempre a diretto contatto col pubblico che rende spesso compartecipe. Hanno presentato progetti performativi presso festival ed esposizioni in gallerie pubbliche e private oltre ad eventi speciali quali “Ricreazione -Evento a 36°- “al MLAC- Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma nel 2008, e “TAXXI” presso il MAXXI di Roma (una performance collettiva di tre ore seguita ad un workshop prodotto nello stesso museo).
Performance in movimento, itinerante, con il coinvolgimento del pubblico.
Un nuovo tableaux vivant che trae spunto dai temi classici: del “Déjeuner sur l’Erbe”, dell’“Hortus Conclusus” e soprattutto, riprendendo la formula del salutare isolamento dei protagonisti, dal “Decamerone” col suo ridotto consesso umano che si intrattiene con racconti (e in questo caso azioni varie), isolandosi dal contagio del mondo invasivo.
Come avviene negli opulenti assembramenti di modelle e modelli nei poster pubblicitari di uno stilista di moda (da cui oggi certa arte trae spunto e non più ispira come in passato) il benessere artificiale si contrappone, in un apparente trionfo, alla normalità concreta, reale e mutevole della natura. Presentando un errore di fondo, un fraintendimento di senso e sostanza. Gli artisti§innocenti si dilettano immersi negli spazi della natura ormai solo carezzati dall’umanità rispettosa. Il loro farsi scenografia insieme al paesaggio, si dà criticamente agli antipodi con l’umano fare, la fatica, il lavoro e la stessa ricerca di un obiettivo. Secondo un’immagine di riferimento che identifica in una cancellata la separazione tra ‘la visione’ e ‘il vedente’, si può essere certi che lo scambio di ruoli sia compreso e previsto dal “gioco” e che, quindi, l’ipotetico animale dello zoo, sia su entrambi i fronti.
Ore 11.30
Madre terra – Una vocazione per l’umano
Maresa Elia, Letizia Leone e Rossella Seller.
Maresa Elia è Medico-Chirurgo, Specialista in Medicina dei Sistemi Integrati. Studiosa della antica Filosofia Vedica, e Medicina Ayurvedica, consegue il master di Meditazione del Suono Primordiale, diventando ella stessa Maestra di questa antica disciplina. Studiosa delle antiche Medicine e Filosofie di tradizione mediterranea consegue il Master di Esperta in terapie Egizio -Essene. Di formazione classica esprime una personalità poliedrica, con una coesistente vocazione scientifica
e artistica, essendo anche appassionata e studiosa di arte, musica e letteratura e soprattutto scrivendo poesia fin da bambina, con un iter di crescita continuo. Cresce infatti nel circolo poetico del famoso Caffè letterario Notegen di via del Babuino di Roma e inizia a pubblicare molte raccolte poetiche ricevendo premi, segnalazioni di merito e riconoscimenti sia in ambito Poetico che artistico. Nel 2003 è segnalata nell’Enciclopedia dei Poeti Contemporanei Italiani.
Letizia Leone, poetessa e critica letteraria agli studi umanistici ha affiancato lo studio musicale. Ha pubblicato molti libri di poesia e prosa e vinto numerosi premi letterari, il più recente il Premio “Albero di Rose” per il libro Viola norimberga (Edizioni Progetto Cultura, 2018). Redattrice di alcune riviste letterarie, è tra i fondatori di Esquilino Poesia A.P.S e coordina il Festiva Letterario di Notti di Cinema a Piazza Vittorio.
Rossella Seller è psichiatra, dirigente di ASL impegnata nella formazione medica ed è poetessa. Nei suoi versi cerca di dare voce alle storie di cambiamento dei suoi paziente anche attraverso un laboratorio narrativo poetico. Un altro tema poetico a cui si dedica è il rapporto dell’uomo con la natura e la protezione dell’equilibrio ambientale. Partecipa ad eventi nazionali a ponte tra medicina ed arte e suoi testi sono presenti su riviste letterarie, in spettacoli teatrali e musicali ed ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua attività artistica.
Modera il dibattito Alice Straffi, critico e storico dell’arte, laureata all’università “Roma Tre”.
Incontro/dibattito/poesia
L’interrogazione sul destino dell’uomo contemporaneo in relazione alla Madre Terra, su ciò che è andato irrimediabilmente perduto di una Natura originaria e della relazione sacra dell’uomo antico con essa, viene formulata attraverso l’esperienza poetica e artistica.
Le antiche divinità terrestri, i boschi sacri e le foreste, i miti e i culti, la bellezza dei quattro elementi pitagorici: fuoco, aria, acqua, terra.
Ore 12.30 Proiezione video:
ékleipsis (L’ abbandono)
Diretto ed interpretato da Lara Ferrara – Regista, creativa e scrittrice si dedica da poco alla realizzazione Video/performance, sue diverse regie ed interpretazioni di video arte diventati spot e proiettati in diversi musei nazionali d’arte contemporanea.
Freelance, comunicatrice, creativa. Il suo percorso artistico si espande tra Roma e Milano dove plasma la comunicazione in ogni sua forma producendo e sostenendo la definizione del sé e dell’altro, entrando così nella dimensione metafisica dell’individuo. Attualmente è ha difesa dei diritti umani con Amnesty international.
video, durata 7’
L’etimologia della parola eclissi è dal greco eclipsis e ecleipsis, ossia “cedimento”, “abbandono”. Gli eventi cosmici legati alle eclissi, ormai da molti secoli spiegati in maniera scientifica, hanno sempre generato timori e suggestioni, trovando le più disparate collocazioni in leggende, credenze religiose, citazioni letterarie e trasposizioni cinematografiche.
L’eclisse simboleggia un momento di riflessione nell’oscurità, un’opportunità per liberarsi dai vecchi schemi e delle credenze limitanti. Gli esseri umani sono avvolti e fanno continuamente parte di un flusso di energia, esiste quindi una continua interazione di questa nostra componente energetica con il cosmo. Nel vecchio linguaggio ermetico si dice “come in alto così in basso”.
Noi siamo il tutto e il tutto è noi…ékleipsis. La concezione di un insieme interconnesso che compone reti naturali, ampliando la sua resistenza.
Terra
Maria Lucia Carbone nasce nel 1994 a Cosenza, dove ha iniziato il suo percorso frequentando il Liceo Artistico di Cosenza. Ha successivamente proseguito i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi in Grafica d’Arte e successivamente in Illustrazione. Dalla fine degli studi ad oggi si dedica sia all’illustrazione che alla videoarte, prendendo parte anche a diverse mostre e concorsi di illustrazione.
VideoArt
Opera di video arte, composta da brevi video animati che mettono in risalto la combinazione di uomo e ambiente, inteso come l’insieme di più elementi (natura, terra e mare). La sequenza è realizzata con l’utilizzo di tecniche tradizionali e digitali, dove ogni breve video sarà incentrato sulla cura e sul rapporto fra essere umano e ambiente, rendendo chiaro il fatto che l’uno non può vivere senza l’altro.
Ore 15.00
Shades of defensivness
Villő Steiner, artista poliedrica, si occupa di teatro, cinema ed arte visiva. Lavora e vive a Budapest. Dal 2011 al 2018 lavora come designer al teatro dell’opera di Budapest e dal 2013 lavora contemporaneamente come designer freelance in diverse produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali di spicco, per citarne alcuni: Robin hood, Wildwich, Mars, Post mortem, Jack ryan, Halo, Pure things. Sempre nel 2013 diventa membro della compagnia “Danube Dialogue European artist ed organizza mostre in Serbia, Transilvania e Italia.
Performance/ Installazione con la partecipazione del pubblico
Performance ed installazione artistica con la partecipazione del pubblico, l’artista invita a creare un’opera collettiva che esprima l’importanza del cambiamento; chiede di scrivere loro su un foglio una parola o un pensiero rivolto al clima e alla salvaguardia del pianeta e quale
sia la peggiore frase che in questo momento vorrebbero eliminare o cambiare.
Ore 15.30
Campi Essenziali
“Poeti Viandanti” è un movimento pluridecennale di creazione e di diffusione della “Poetica Relazionale”. La forma sperimentale si manifesta attraverso il “Verso e Con-Verso” – dialogo a due o più voci, anche contaminando la scrittura con altre espressioni artistiche.
Le Poete Viandanti: Lucrezia Cioffi, psicoterapeuta della Gestalt esperta di pratiche corporee orientate alla consapevolezza del sé – Marion Nugnes, docente di Scienze Motorie e ideatrice della lifedance, pratica di danza per la consapevolezza del sé inserita nelle scuole di formazione e Counseling – Letizia Alessandroni, terapista della riabilitazione fisioterapista, esperta in tecniche di terapia manuale ( approccio globale) – Shanti Monica Bruni, psicologa, operatrice olistica,insegnante di movement medicine, suono e cromo terapeuta – Eva Brozzetti Stramer Founder e CEO di SoilLazio: un progetto agricolo rigenerativo – Giulia Decina Dorazio, danzatrice, performer, poetessa e podcaster – Gaia Casanova, artista e arteterapeuta. Prenderanno parte alla performance, in veste di custodi poetiche ed inviteranno il pubblico ad entrare per una performance collettiva, le poetesse: Sandra Cervone, Sara di Mare, Catia Ferrara, Marilina Manzo, Loredana Nugnes, Simona Saletti, Stefania Simeoni.
Performance di Poesia con la partecipazione del pubblico
È un invito poetico a sentire gli elementi della Natura che vivono dentro di noi in reciproca attività l’uno con l’altro.
La performance prevede la partecipazione del pubblico per un intento di pace e armonia in un “Tempio senza Tempo”.
Ore 16.30
Musica e stagioni
Anna Rollando nasce a La Spezia; si diploma in Viola con il m.° L. Patrignani al Conservatorio ‘G.Verdi’ di Milano. Vince una borsa di studio biennale dell’allora Comunità Europea per il Corso di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo studiando, tra gli altri, con i Maestri B. Pasquier e S. Celibidache. Da allora si dedica all’attività concertistica in orchestre da camera, Liriche e Sinfoniche in tutta Italia. È docente di Viola e Musica da Camera.
Composizione musicale e seminario
Un percorso d’ascolto guidato nel mondo della musica classica. Una musicista e musicologo, insieme ad un attore (Gabriele Manili), guideranno il pubblico alla scoperta delle opere ispirate alla natura e dell’alternarsi delle stagioni.