appuntamenti del 5 settembre

15:00–22:00
El Conde de Torrefiel
Se respira en el jardín como en un bosque
Teatro Cometa Off
Convocando il nucleo della convenzione primaria del teatro, El Conde de Torrefiel propone un gioco scenico per una sola persona. Chi assiste occupa alternativamente il ruolo dell’interprete e del pubblico attraverso due gesti teatrali elementari: osservare in silenzio mentre qualcuno agisce sul palco.
Spettacolo per una persona alla volta, ingresso ogni 20 minuti (ultimo ingresso 21:20)

19:00
Dorothée Munyaneza / cie Kadidi
A capella
La Pelanda
Performance in Prima Nazionale
Una voce sola fa eco a una moltitudine di altre. Nel solo a capella la cantante, autrice e coreografa rwandese Dorothée Munyaneza sussurra favole che fanno riaffiorare ricordi in superficie, e si dispiegano nel loro potere-motrice, collettivo e trasformativo.

20:15
Alessandro Bosetti / Radio That Matters
La memoria risiede nel lobo dell’orecchio
La Pelanda
Performance sonora in Prima assoluta
Una performance sonora nata dall’incontro tra Alessandro Bosetti e alcune persone non vedenti e ipovedenti, che edifica un “Palazzo della Memoria”, un luogo fisico e mentale in cui il ricordo si manifesta in forma di suono. Attraverso la composizione acustica, il pubblico e il performer vanno a cercare quelle emozioni che rendono indimenticabile un suono.

21:30
Antonia Baehr & Latifa Laâbissi + Nadia Lauro
Cavaliers impurs (Troubled Riders)
La Pelanda
Performance di danza in Prima assoluta
Un cabaret eclettico e distorto dove Antonia Baehr & Latifa Laâbissi mescolano i propri potenti universi espressivi, in un contagio immaginifico che si agita dentro un’enorme scatola di cartone: l’architettura effimera della scenografa Nadia Lauro, a metà tra casa delle fiabe e oggetto di design

22:45
Valentina Magaletti & Nídia
La Pelanda
Dj set
Il suono è vibrazione, materia espressiva che agisce nella risonanza, nella pulsazione, allacciando corpi e ambienti nel riverberare reciproco. Il potere del ritmo di dar corpo all’invisibile affiora poderoso nell’incontro tra due musiciste, la cui pratica artistica si radica nella sperimentazione e nel desiderio di ri-plasmare la realtà con il suono: Nídia e Valentina Magaletti.