La visita approfondisce il contesto archeologico della necropoli all’interno della quale sono stati trovati alcuni edifici funerari che conservavano ancora i pavimenti a mosaico, attualmente esposti nella mostra.
Il sepolcreto della via Ostiense è l’unica parte oggi visitabile di una vasta necropoli romana rinvenuta nel 1917, durante lavori stradali presso la basilica di S. Paolo. Le tombe, prevalentemente della tipologia “a colombario” e dotate di stucchi, affreschi dipinti e pavimenti a mosaico, mostrano una continuità di uso dal I secolo a.C. al IV secolo d.C., documentando il passaggio tra il rito funerario dell’incinerazione e quello dell’inumazione. I sepolcri costituiscono un’importante testimonianza della popolazione che abitava questo settore della città. Le numerose iscrizioni funerarie rinvenute nell’area ci parlano di un ceto medio di artigiani e mercanti, spesso di origine servile, con nomi orientali o greci. Ad oltre un secolo dalla scoperta, la Sovrintendenza Capitolina ha intrapreso nell’area diversi progetti di ricerca in collaborazione con istituti italiani ed internazionali, volti all’approfondimento di specifiche tematiche.