Architettura sospesa. Tra la musica e lo spartito Polaroid

Architettura sospesa. Tra la musica e lo spartito Polaroid

In mostra i mosaici fotografici di Maurizio Galimberti. A cura di Valentina Galimberti

Nell'ambito di Auditorium Parco della Musica

08.05.2025 ─
15.06.2025
Auditorium Parco della Musica - Ennio Morricone
Viale Pietro De Coubertin, 30
Municipio II

Maurizio Galimberti, con la sua arte dei mosaici fotografici, crea un linguaggio visivo che si intreccia con il concetto di “musica dello spazio”. Le sue opere, composte da frammenti di immagini, sembrano danzare come note su un pentagramma, dove ogni tessera racconta una storia unica, ma parte di un’armonia più grande. Questa idea di “suonare” con le particelle architettoniche ricorda le visioni futuriste di Umberto Boccioni, che celebrava il dinamismo e il movimento, e il celebre “Nudo che scende le scale” di Marcel Duchamp, dove il movimento stesso diventa arte.

Galimberti divide lo spazio in pentagrammi musicali, dove ogni scatto è una nota, contribuendo a una sinfonia visiva che trasmette emozioni e riflessioni. La dilatazione di questo tempo, simile a quella di Glenn Gould nelle sue variazioni Goldberg, ci invita a considerare la differenza tra una mera esecuzione e un’interpretazione artistica. Gould, nel suo approccio, non si limita agli 35 minuti previsti, ma si avventura in un viaggio di 51 minuti, esplorando le sfumature e le profondità della musica di Bach.

Questa differenza non è solo temporale, ma rappresenta una dimensione emotiva e narrativa: c’è una distinzione tra essere dentro una storia e rimanere estranei ad essa. Galimberti, come Gould, ci invita a “suonare” il nostro spazio, a percepirne le vibrazioni e a riconoscere la bellezza nascosta nei dettagli, trasformando ogni architettura in un mosaico di suoni e visioni che raccontano della nostra esistenza. In questo modo, l’arte diventa un mezzo per esplorare e amplificare le esperienze umane, in un dialogo continuo tra forma, spazio e tempo.

Il programma potrebbe subire variazioni

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Programma

Sabato, domenica e il 2 giugno ore 11 – 21
Dal lunedì al venerdì ore 17 -21
Sabato 17 maggio la mostra resta aperta fino alle ore 23 in occasione della Notte dei Musei

A cura di

Fondazione Musica per Roma