A dieci anni dalla scomparsa, la prima mostra che ricostruisce la lunga carriera artistica del maestro di musica leggera
Pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano, ha collaborato con importanti registi, firmando più di 300 colonne sonore e con una produzione da record. Autore di brani che hanno contribuito alla rinascita della commedia musicale italiana, il suo stile pianistico è riconosciuto a livello internazionale.
Divisa in sette sezioni – Gli inizi; Il Jazz; La Radio; Il Cinema; Le Commedie Musicali; La Televisione; Le grandi passioni – ecco una selezione di materiali originali e inediti: i suoi primi strumenti musicali, le partiture manoscritte, i carteggi con i grandi registi e attori con cui ha lavorato, i vinili; le fotografie che ripercorrono la sua carriera artistica; interviste e spezzoni delle grandi commedie musicali; riflessioni manoscritte del Maestro; e ancora tutti i riconoscimenti ricevuti. Il tutto accompagnato dal sottofondo musicale di una selezione delle sue musiche più amate.
Armando Trovajoli a Roma visse per tutta la sua vita e dedicò alla sua amatissima città, alla quale era molto legato, uno dei suoi brani più indimenticabili “Roma nun fa’ la stupida stasera” che è diventata l’anima della città nell’immaginario collettivo. La mostra è a cura di Mariapaola Trovajoli, Alessandro Nicosia e Federica Nicosia.
Catalogo della mostra (Gangemi Editore) con testi di Sophia Loren, Pippo Baudo, Renato Zero, Corrado Augias, Massimo Ghini, Sergio Castellitto, Valerio Mastandrea, Giorgio Assumma, Maurizio Abeni, Enrico Vanzina, Umberto Broccoli.
Foto@Massimo Sestini
Il programma potrebbe subire variazioni
