Autoritratto come Salvo
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Autoritratto come Salvo

Un compendio polifonico di opere che tratteggiano la complessità della figura di Salvo, artista di origini siciliane operante a Torino

Nell'ambito di MUSEO PER L'IMMAGINAZIONE PREVENTIVA - MACRO

27.10.2021 ─
27.02.2022
MACRO
Via Nizza, 138

Informazioni

Autoritratto come Salvo è un compendio polifonico di opere che tratteggiano la complessità della figura di Salvo. Nato a Leonforte in provincia di Enna, si trasferisce nel 1956 a Torino dove in un primo periodo matura una ricerca più concettuale, grazie ai contatti diretti con figure che operano all’interno dell’Arte Povera e ad artisti come Sol LeWitt, Robert Barry e Joseph Kosuth. Il 1973 è l’anno del ritorno alla pittura, una pittura praticata nei primissimi anni di formazione e che, all’inizio degli anni Settanta, era da considerarsi come una scelta anticonvenzionale, fuori tempo. I temi centrali della sua ricerca come il rapporto con la tradizione e il passato, la rivisitazione della storia dell’arte, unita a una ricerca in parte autocompiaciuta dell’io, si esprimono in maniera più solida in questo secondo momento che durerà fino al 2015.

Il progetto espositivo, riprendendo giocosamente lo spirito di uno dei lavori più conosciuti dell’artista, Autoritratto come Raffaello, offre nella forma di una grande quadreria un’immagine esaustiva del suo operato. Seguendo una cadenza temporale irregolare entreranno a far parte di questo disegno sulle pareti opere degli artisti Jonathan Monk, Nicolas Party e Nicola Pecoraro, mentre la sound performer e musicista Ramona Ponzini offrirà una sua personale interpretazione della mostra.

La mostra fa parte della sezione Polifonia.

Il programma potrebbe subire variazioni

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