Un doppio programma che affianca Biped dell’americano Merce Cunningham annoverato tra i padri della danza moderna, sull’omonima composizione di Gavin Bryars, a Mycelium del coreografo greco Christos Papadopoulos sul tappeto sonoro di Coti K.
Il Ballet de l’Opéra de Lyon omaggia Merce Cunningham riallestendo Biped, tra le più celebri coreografie del padre della modern dance ed esperimento pionieristico del dialogo tra danza e tecnologia. Sfruttando un sistema di motion capture e un software appositamente creato (DanceForms), Cunningham ha infatti trasposto in digitale settanta frasi coreografiche che all’interno della pièce concorrono a costruire una fusione di danza, luce e immagini in movimento. Assoli, duetti, trii e danze d’insieme dialogano con l’omonima composizione musicale di Gavin Bryars, in scena insieme al suo ensemble.
Nella seconda parte della serata, in un ideale passaggio di testimone, l’approccio minimalista al suono e al movimento, s’incarna nella pièce commissionata dal Ballet de l’Opéra de Lyon alla nuova stella della danza internazionale Christos Papadopoulos, con Mycelium. Christos Papadopoulos invita il corpo di ballo nelle sue atmosfere percettive, mimesi della natura e dei suoi meccanismi. Venti danzatori danno vita a un’entità multiforme, una proliferazione di corpi ispirata al mondo dei funghi che, con piccoli movimenti, micro-variazioni e aggiustamenti istantanei, risponde al flusso di offbeat e loop elettronici composto da Coti K.
Il programma potrebbe subire variazioni