Il punto di partenza dello spettacolo è infatti il clamore della protesta sociale avviata da un gruppo di madri del New Jersey, che nel settembre 2020, in piena pandemia, decise di riunirsi in un parco e di urlare a squarciagola. Associato alla rabbia, all’isteria, al caos, censurato nelle dinamiche sociali, l’urlo diventa nella pièce di Khan uno strumento di cui riappropriarsi, espressione radicale e istantanea di un’urgenza personale nello spazio pubblico e politico. Bless the Sound that Saves a Witch like me cerca di intessere soggettività e pluralità, singolarità e comunità per proporre la possibilità di una liberazione.
Il programma potrebbe subire variazioni