
BIANCO STUDIO
Performance per parola e corpi di Masako Matsushita e Laura Pugno, nell'ambito del Festival Fuori Programma 2025 diretto da Valentina Marini
Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025
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Performance per parola e corpi di Masako Matsushita e Laura Pugno, nell'ambito del Festival Fuori Programma 2025 diretto da Valentina Marini
Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025
Crediti
un progetto di Masako Matsushita, Laura Pugno e Antonella Sabatini
Coreografia e interpretazione: Masako Matsushita
Testi e voce: Laura Pugno
Artista visiva: Antonella Sabatini
Bianco è il paese del lutto, bianca la distesa di neve, che dobbiamo attraversare per uscirne, di nuovo vivi. Immaginiamo il gelo, un corpo disteso sotto pellicce bianche o coperte termiche dorate, che viene risvegliato da cubetti di ghiaccio passati addosso e lentamente riconquista sia la possibilità di muoversi che lo spazio esterno. Spazio che è allo stesso tempo luogo interno della mente e paesaggio naturale, mindscape denso di proiezioni affettive, come lo chiama lo psicoanalista Vittorio Lingiardi. Quest’ipotesi prevede la presenza in scena di una sola danzatrice, Masako Matsushita. Le ceramiche e le immaginazioni video di Antonella Sabbatini, con la loro matericità alba, costituiscono la scenografia di questo altro mondo che ciascuno di noi, nel corso del suo tempo, è chiamato ad attraversare quando si trova davanti alla linea tra vita e non più vita. La scena e lo spazio del pubblico non hanno frontiere, perché il senso dell’azione è disperdere la perdita o, meglio, dissolverla in assenza da cui ci si può allontanare. Il movimento è inframmezzato da pause brevi, il tono è quello di un rituale, scandito da momenti di quiete in cui la voce di Laura Pugno legge i versi di Bianco (live o anche in versione registrata), offrendo la chiave d’accesso a questa esperienza di limite. In scena, piccoli forni cuociono il pane, bollitori preparano l’acqua per il tè, che viene offerto agli spettatori, anche loro distesi sotto coperte termiche dorate. Un gesto di conforto che ci prepara a essere accompagnati verso il fuori: il tempo del lutto si è concluso, è ora di tornare nel mondo, di mettersi (di nuovo e sempre) in viaggio.
Il programma potrebbe subire variazioni
ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
Spettacoli e attività dei Teatri in Comune
ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza