What Maisie Knew
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What Maisie Knew

Proiezione del film "What Maisie Knew" di Babette Mangolte, regista sperimentale, fotografa e scrittrice franco-americana

Nell'ambito di MUSEO PER L'IMMAGINAZIONE PREVENTIVA - MACRO

23.02.2023 ORE 19:00 MACRO
Via Nizza, 138

Informazioni

16MM RUN, la rassegna cinematografica sperimentale realizzata in collaborazione con Villa Lontana, continua con la proiezione di What Maisie Knew della regista sperimentale, fotografa e scrittrice franco-americana.

La maggior parte dei primi lavori cinematografici e fotografici di Mangolte sono un autoesame di ciò che significa essere uno spettatore.

Il suo primo film narrativo, What Maisie Knew (1974), realizzato con la macchina da presa in soggettiva dal punto di vista di una bambina, è una rilettura del romanzo di Henry James. In quest’opera si possono notare i riferimenti di Mangolte sia alla danza che alla performance, ma il film è anche un esperimento di cinema narrativo: quasi privo di dialoghi, è costituito da situazioni sceniche che si ripetono, si evolvono e cambiano con la partecipazione, tra gli altri, di Kate Manheim, Yvonne Rainer, Jerry Bauman e Philip Glass.

Si capisce subito l’interesse di Mangolte per questo romanzo del 1897, la cui eroina viene così descritta da James: «Fu presa in confidenza da passioni sulle quali si fissò proprio come avrebbe potuto fare con le immagini che scorrevano sul muro nella diapositiva di una lanterna magica. Il suo piccolo mondo era fantasmagorico: strane ombre che danzavano su un foglio. Era come se l’intero spettacolo fosse stato fatto per lei, un piccolo neonato semisacro in un grande teatro fioco». Nel libro Maisie è sia spettatrice che schermo. Sopravvive alle turbolenze familiari diventando una superficie vuota su cui chiunque può vedere ciò che vuole, proiettare ciò che vuole.

Il film è girato dal punto di vista di un bambino, ma noi non si vede mai il bambino. Il bambino è ciò che vede la cinepresa.

Crediti foto: Still from Babette Mangolte’s What Maisie Knew, 1975. Courtesy l’artista e New American Cinema Group

Il programma potrebbe subire variazioni

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