“Cammino dei Vulcani Blues” è un incontro – il primo di una serie – in cui quella che una volta era una terra del fuoco e ora è parchi naturali e patrimoni archeologici, viene raccontata così com’è: una bellezza spesso trascurata, una fonte non solo di acque ma anche di ispirazione, una rete di antiche vie e strade, un’opportunità di turismo lento e autentiche ospitalità, un tesoro di prodotti locali e antiche tradizioni, un modo per pedalare e viaggiare. E se il blues è la musica del diavolo, madre del jazz e del soul, del rock e del rap, il vulcano è l’energia allo stato naturale, il sole imprigionato nella terra, il padre di quello che abitiamo, osserviamo e calpestiamo.
Nell’aprile 2024 è stato firmato un accordo fra la Fci, Federazione ciclistica italiana, e l’Agriturist, Associazione nazionale per l’agriturismo, per sviluppare la Bike Hospitality, cioè la mobilità sostenibile e il turismo in bicicletta. E il “Cammino dei Vulcani Blues” è ispirato proprio a questi valori e con le stesse finalità.
A cura di Cammino dei Vulcani Blues, agricoltura, sport, cultura, turismo.
Con Marco Pastonesi, giornalista sportivo e scrittore; Aurelio Ferrazza, agriturismo Casale di Martignano, presidente di Confagricoltura Roma, vice presidente di Agriturist Roma e Lazio; Stefano Augugliaro, agriturismo Buonasera, Civita Bagno Reggio, presidente di Agriturist Lazio; musiche di Alessandro D’Alessandro, organetto preparato, e Francesco Forni, voce e chitarra; In collaborazione con Agriturist Roma
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi