In particolare Spirit Exit, presentato con Marcel Weber MFO (scenografia) e Ruben Spini (video) e ispirato alla figura di filosofe e mistiche come Santa Teresa D’Avila, Rosi Braidotti e a Emily Dickinson e scritto in piena pandemia, sembra una sfida all’immobilità, un viaggio che ingloba per la prima volta arrangiamenti massimalisti, utilizzo di strumenti organici e voce. Il mondo sintetico e cibernetico a cui l’artista ci aveva abituati, accoglie ora strumenti organici, voce e testi che arrivano come schegge di vetro fluttuanti in un orizzonte alieno. Esattamente come il suo live, ponte tra poesia ed elettronica, tra umano e post-umano, terreno e ultraterreno.
Caterina Barbieri
Spirit Exit. Una sfida all’immobilità, un viaggio che ingloba per la prima volta arrangiamenti massimalisti, utilizzo di strumenti organici e voce
Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2023