C’ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO

C’ERA UNA VOLTA IL MANICOMIO

Spettacolo di e con Claudio Ascoli e con Sissi Abbondanza

Nell'ambito di Teatri in Comune 2022-2023

02.12.2022 ─
04.12.2022
Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino

Informazioni

di e con Claudio Ascoli
e con Sissi Abbondanza
luci Teresa Palminiello
suoni e video proiezioni Francesco Lascialfari

Chille de la balanza

“C’era una volta… il manicomio”, affabulazione di e con Claudio Ascoli, è un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani, a partire da quello di Firenze: San Salvi, dove i Chille – storica compagnia del teatro di ricerca in Italia – risiedono dal 1998. È uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente, divertente. Ascoli e Abbondanza “giocano”, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori “vivono” così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Nato nel lontano 1999, ogni sera diverso dalle precedenti, “C’era una volta…” ha superato i 60.000 spettatori in oltre 600 repliche! Vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale. La Convenzione di Faro (Portogallo) così la definisce: “…ha come obiettivo principale la promozione della consapevolezza tra i cittadini, intesi come soggetti culturali, della loro interazione con il patrimonio culturale in cui vivono e lavorano ed in particolare, del beneficio che deriva dal vivere immersi in questo “patrimonio”, tanto per la sua portata storica, quanto per le attività attuali”. Negli ultimi anni “C’era una volta…” è stato presentato in molti Teatri italiani, girando in lungo e largo anche tra gli ex-manicomi italiani – tra cui, oltre Firenze, Trieste, Gorizia, Udine, Volterra, L’Aquila, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Quarto-Genova, Fermo e Palermo – ogni volta in edizioni riferite alle singole realtà e situazioni. Sullo spettacolo sono stati scritti saggi, redatte tesi e condotti dottorati di ricerca, e negli anni si sono accumulate decine di recensioni critiche: ci piace qui riportare il commento, che oggi appare quasi profetico, scritto dal critico Enrico Fiore nel 2015: ”La situazione odierna, purtroppo, non appare diversa, poiché, se è stato eliminato il manicomio, non è stato eliminato ciò che stava dietro il manicomio. Scontiamo, tutti, la stessa condizione che fu degli ex matti. I meccanismi di potere ci privano del nostro «status» di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero e proficuo con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com’erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.”

Il programma potrebbe subire variazioni

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