30° anniversario dalla creazione dello spettacolo
Lo spettacolo ha conquistando generazioni di bambini in Europa, in Cile, Giappone, Corea e Taiwan, con rappresentazioni anche in lingua sarda. Ambientato in una grande camera da letto in legno, illuminata fiocamente, lo spettacolo invita i giovani spettatori in piccoli lettini per ascoltare una fiaba che gradualmente prende vita attraverso il suono. Voci, rumori e sussurri, trasformano questo spazio in un universo tangibile e misterioso abitato dal fruscio di passi lontani, dal cigolio di porte e dalla voce narrante che sembra fondere e plasmare suoni provenienti da un mondo lontano. I rumori prodotti dal vivo intorno alla stanza danno corpo ai personaggi della storia: Buchettino, i suoi fratelli, i genitori, il temibile orco. Ecco che la camera diventa così una grande cassa di risonanza, un luogo in cui il confine tra sogno e realtà si fa sottile, in cui l’immaginazione prende forma e la fantasia può diventare per un attimo realtà. Dal testo dello spettacolo è nata una pubblicazione di Orecchio Acerbo illustrata da Simone Massi.