A cinquant’anni dalla scomparsa di una delle figure più significative tra gli intellettuali umanisti del Novecento (era il 18 gennaio del 1972) il Fondo Moravia sceglie di dar vita a un incontro aperto al pubblico, che vuole essere un omaggio a Nicola Chiaromonte – discepolo di Andrea Caffi, amico di Moravia, di Hannah Arendt, di Camus e di Malraux – e una festa per la pubblicazione del Meridiano Mondadori a lui dedicato.
Proviamo a ricostruire un ritratto in parte inedito, attraverso le parole del curatore Raffaele Manica, che lo ha osservato da vicino e studiato a lungo al fine di raccogliere in un unico volume una vita, l’intero corpus delle opere, i saggi, i diari e i taccuini.
Accanto a lui, è chiamato a intervenire Filippo La Porta, già autore di Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà (Bompiani), in una conversazione a due voci moderata dal giornalista Eugenio Murrali.
In giornate così spaventose, dobbiamo continuare a interrogarci più che in altri momenti sulla contemporaneità affidandoci a voci autorevoli dal passato che con il loro pensiero non hanno però mai smesso di essere attuali.
Il programma potrebbe subire variazioni