Minimaliste e rigorose, ipnotiche e sovversive, visionarie ma profondamente ancorate ai dettagli della natura e del reale: sono solo alcune possibili definizioni per le creazioni di Christos Papadopoulos. Il coreografo greco prosegue il suo percorso al Romaeuropa Festival – che lo ha visto partecipe sin dai suoi esordi – presentando la sua prima creazione per Dance On Ensemble. Incorporando nella scrittura coreografica la loro conoscenza ed esperienza corporea, Papadopoulos torna a sfidare i limiti della nostra percezione e a trasformare il movimento corale in quello di un unico corpo esteriormente immobile e interiormente vibrante. Quali processi subisce l’energia prima di irrompere? E come cambia al mutare del corpo? I movimenti s’innestano nel tappeto sonoro di Coti K. mentre sul palco si alternano concentrazione e pienezza, tenerezza e potenza pulsante, velocità e quiete.
Il programma potrebbe variazioni