Attraverso attività interattive si discuterà la necessità di un approccio decoloniale con al centro i diritti dei popoli indigeni, i migliori custodi della natura. Riconoscendo la storia razzista e l’ideologia coloniale alle radici dell’industria della conservazione. Con testimonianze sugli abusi dei diritti umani commessi nel nome della conservazione e delle false soluzioni ai cambiamenti climatici. Affinché le azioni per il clima e l’ambiente siano davvero radicate nella giustizia sociale e climatica.
A cura di Survival International, con Laura Terzani, ricercatrice e advocacy officer Survival International.
Il programma potrebbe subire variazioni