Conferenza Balaam

Conferenza Balaam

Pezzo a due con dieci piante. Nell'ambito del progetto Powered by REF

Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2024

05.10.2024 ─
06.10.2024
Mattatoio
Piazza Orazio Giustiniani, 4

Informazioni

Giunge alla sua quinta edizione Powered by REF, il progetto del Romaeuropa Festival promosso in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi, dedicato ad artiste ed artisti under 30 che operano nel campo della ricerca teatrale e performativa. È il sostegno e la valorizzazione delle più giovani forze creative della scena italiana a nutrire il cuore dell’iniziativa, strutturatasi oggi come una vera e propria rete che coinvolge per la co-realizzazione delle residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio, in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini – Polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Cranpi. Anche quest’anno Powered by REf ha individuato tre progetti artistici emergenti proposti da artiste ed artisti Under30 di cui, nell’ambito di Anni Luce, sono presentati i primi studi.

Conferenza Balaam / Pezzo a due con dieci piante
Tutor di progetto: FILIPPO LILLI

«Il corpo di un Ragazzo riverso nel terreno. Sembra senza vita. Suoni della natura.  Una luce artificiale lo illumina. Inizia a muoversi, molto lentamente: germoglia.  Una danza con la forza di gravità per conquistare la verticalità. Durante questa  sua danza una figura femminile, la Biologa, che indossa una asettica tuta bianca,  compare sulla scena e inizia a riempire il palco di piante. Sono dieci e circondano  il Ragazzo, lei se ne prende cura.  Quali sono le conseguenze del non avere un pollice verde? La morte di una pianta o due. Qualcuno potrebbe considerarlo un delitto, ma, come dire, ci siamo passati  tutti. Il Ragazzo è al microfono e inizia il suo racconto al pubblico. Tutto è iniziato  con un Bonsai, la pianta regalatagli (o meglio, affibbiatagli) da un amico che  trasferendosi non poteva portarla con sé. I Bonsai sono piante molto difficili. In  realtà, la parola non indica la piante in sé, ma la definisce in una sorta di scelta di  design della crescita. Una scelta umana e, proprio come gli umani, i Bonsai hanno bisogno di molte cure. Infatti, nonostante i suoi sforzi, il Ragazzo non è riuscito a tenerlo in vita.

Questo “bonsaicidio” è l’inizio del suo rapporto ossessivo con le  piante. Ci racconta di averne salvate dieci da una vita deprimente tra gli scaffali  dell’Ikea e ora sono qui con lui sul palco. Questa volta non devono morire, non di  nuovo. Sì, ma come ci si prende cura di una pianta? Non è che uno glielo può  chiedere. O forse nessuno ci ha mai veramente provato.  Microfoni, luci puntate, ecco la “Prima Conferenza Internazionale del Mondo  Vegetale”. Sulla scena sono disposte in fila delle sedie, una per pianta. Il Ragazzo  prende il microfono e le intervista, una alla volta. E loro rispondo. Come  risponderebbe una pianta, ovviamente. Ora la parola viene data al pubblico. Sono  le piante che hanno delle domande per noi. Cosa succede se le azioni che facciamo  sui corpi delle piante vengono portate sui corpi degli uomini?»

Il programma potrebbe subire variazioni

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