Una produzione della compagnia Valdrada
Mio padre mi ha insegnato il movimento delle gambe dei giocatori di pallanuoto: metti i piedi a martello e disegni dei cerchi con le ginocchia spingendo verso l’esterno. È grazie a questo movimento che possono sollevarsi sull’acqua. Se fossi in una piscina lo userei e avrei le mani libere. Ma col cancro non si naviga in acque chiare. All’inizio pensi che sta andando bene, è solo una pozzanghera, un piccolo incidente di percorso: un piede davanti all’altro, il tuo inguaribile ottimismo e ne sarai fuori. Però non trovi nulla di solido sotto la melma, cerchi di trascinarti ma il tuo corpo non segue, sta cominciando a lasciarsi andare. Eh no, caro corpo! Non ci possiamo mica arrendere così! Da fuori tutto bene. Anche perché a parte il cancro, io sto benissimo.
La manifestazione è raggiungibile coni seguenti mezzi:
Teatro Aurelio: Bus 46,490, 881, 892, 916. A 10 minuti a piedi da fermata Metro A Cornelia
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Il programma potrebbe subire variazioni