DIALOGUES DES CARMÉLITES

DIALOGUES DES CARMÉLITES

Inaugurazione della stagione 2022-23 con l'opera di Francis Poulenc tratta dall’omonimo testo di Georges Bernanos e diretta da Emma Dante

Nell'ambito di Stagione Teatro dell'Opera 2022-2023

27.11.2022 ─
06.12.2022
Teatro dell'Opera
Piazza Beniamino Gigli, 7

Informazioni

Immagine: Dialogues des Carmélites, bozzetto di Carmine Maringola

“Chi erano le carmelitane prima del voto? Che tipo di donna si cela dentro la loro tunica da suora?”. Sono gli interrogativi dai quali è partita la regista Emma Dante per mettere in scena Dialogues des Carmélites (Dialoghi delle carmelitane), l’opera di Francis Poulenc che domenica 27 novembre apre la stagione 2022-23 del Teatro dell’Opera di Roma, con la direzione di Michele Mariotti, alla sua prima inaugurazione nel ruolo di Direttore musicale.

La serata è ripresa da Rai Cultura e trasmessa in diretta su Rai5 oltre che su Radio3 Rai.

L’opera in tre atti e dodici quadri del compositore francese tratta dal testo di Georges Bernanos, per gentile concessione di Emmet Lavery, basato sulla novella del 1931 Die Letzte am Schafott (L’ultima al patibolo) di Gertrud von Le Fort e sulla sceneggiatura di Révérend-Père Bruckberger e Philippe Agostini, manca dal Teatro Costanzi dal 1991. Il nuovo spettacolo, con le scene di Carmine Maringola i costumi di Vanessa Sannino, le luci di Cristian Zucaro e i movimenti coreografici di Sandro Campagna, è realizzato in coproduzione con La Fenice di Venezia.

Protagonista nel ruolo di Blanche de la Force il soprano americano Corinne Winters, che a Roma è stata indimenticabile interprete di Madama Butterfly e Kát’a Kabanová, reduce da un clamoroso successo personale all’ultimo Festival di Salisburgo proprio nel capolavoro di Janáček. Accanto a lei Anna Caterina Antonacci, che proprio con Mariotti e Dante è stata protagonista della Voix Humaine di Poulenc a Bologna, nei panni di Madame de Croissy. Ewa Vesin interpreta Madame Lidoine, Ekaterina Gubanova Mère Marie de l’Incarnation, Jean-François Lapointe il Marquis de la Force e Bogdan Volkov il Chevalier de la Force. Completano il cast Emöke Baráth (Soeur Constance de Saint-Denis), Krystian Adam (L’Aumônier du Carmel), Alessio Verna (Le Geôlier e II Commissaire), William Morgan (I Commissaire), Roberto Accurso (Officier). Diversi i talenti provenienti dalle ultime edizioni di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma: Irene Savignano (Mère Jeanne de l’Enfant-Jésus), Sara Rocchi (Soeur Mathilde) e Andrii Ganchuk (Thierry e Javelinot). Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto da Ciro Visco.

Dialogues des Carmélites si basa su una vicenda storica: l’esecuzione, il 17 luglio del 1794 a Parigi, in pieno regime del Terrore, di sedici suore carmelitane che rifiutarono di rinunciare ai loro voti, divenendo poi note come le martiri di Compiègne. Il tragico episodio nel 1931 ispirò Gertrud von Le Fort per il suo romanzo Die Letzte am Schafott (L’ultima al patibolo), dal quale nel 1947 Raymond Bruckberger trasse una sceneggiatura per un film, proponendo a Georges Bernanos di realizzarne i dialoghi. I Dialogues di Bernanos vennero pubblicati nel 1949 e ottennero un grande successo a teatro, tanto che nel 1953 l’editore Ricordi chiese a Francis Poulenc di ricavarne una nuova opera per il Teatro alla Scala. La complessità psicologica dei personaggi, soprattutto femminili, interessò moltissimo il compositore, membro di spicco del “gruppo dei sei”. Si mise subito al lavoro e lo ultimò nel 1956. La prima rappresentazione alla Scala fu data nella versione italiana di Flavio Testi il 26 gennaio del 1957, mentre il 21 giugno dello stesso anno il titolo andò in scena in lingua francese all’Opéra di Parigi. La partitura fu dedicata dall’autore “alla memoria di mia madre, che mi ha dischiuso alla musica, di Claude Debussy, che mi ha donato il gusto di scriverla, di Claudio Monteverdi, Giuseppe Verdi e Modest Musorgskij, che mi sono serviti da modello”.

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