Opera terza di Fausto Paravidino, scritta a fine anni Novanta, Due fratelli è una commedia dai toni taglienti, che fa del cinismo e dell’asciuttezza dei dialoghi la sua cifra narrativa. Racconta la difficile convivenza tra i due fratelli Boris e Lev e la coinquilina Erica. Ed è tra le quattro mura domestiche che si consuma questa “tragedia da camera in 53 giorni”. Boris e Lev, i due fratelli, il primo fragile e insicuro, il secondo di qualche anno più piccolo, violento e irascibile, non lavorano, non studiano e vivono in un posto imprecisato lontani dalla loro famiglia, comunicano con la madre unicamente tramite quelle che loro chiamano lettere che altro non sono che delle audiocassetta registrate, in cui il confine tra verità e menzogna diventa impalpabile. Erica è una ragazza seducentemente carnale, con un segreto doloroso alle spalle, che si diverte ad esercitare la sua influenza sensuale su entrambe i fratelli fino al tragico epilogo.
di Fausto Paravidino
regia di Enzo Paci
con Edoardo Trentini, Luca Cesa, Daniela Camera
Il programma potrebbe subire variazioni