ELEGIA + DUE UOMINI SFINITI

Il Teatro del Lido offre una serata di danza con due coreografie firmate da Ricky Bonavita e Valerio De Vita, per immergere il pubblico in atmosfere oniriche, nostalgiche, conflittuali, poetiche e fragili allo stesso tempo.

Si inizia con ELEGIA (… ABOUT MEN) su coreografia di Ricky Bonavita, anche in scena con Valerio De Vita e Emiliano Perazzini, per una libera indagine sul personaggio maschile, decontestualizzato da condizionamenti storici o narrativi, attraverso vari aspetti della sua molteplice identità, della sua anima, delle sue relazioni, del suo vissuto emozionale. Sulle partiture musicali di repertorio, da Rachmaninov a Chopin fino a Debussy, si innestano le creazioni musicali originali di Francesco Ziello, sempre in linea con i contenuti dei vari quadri, delineando la drammaturgia dell’intera opera in cui i corpi si rivelano e si scoprono all’interno di un mood emozionale in continuo divenire. La colonna sonora come elemento trainante e seducente ci conduce in un viaggio introspettivo dell’inconscio, dell’intimo maschile, attraverso la scoperta di diverse possibilità espressive e comunicative, di mondi interiori, di fragilità nascoste.

Segue DUE UOMINI SFINITI, coreografia di Valerio De Vita, sempre in scena con lo stesso Emiliano Perazzini e con Francesca Schipani, per un racconto in danza dell’alchimia di contraddizioni e complicità che si innesta quando due persone si incontrano. Sul palco i gesti completano gli allacci relazionali tra due corpi che vogliono vivere in simbiosi il loro momento, e i loro movimenti ne fanno la storia, creano la cornice per un quadro variopinto di chiaroscuri in continua evoluzione e definizione. La gestione comportamentale è filtrata dalla spontaneità e dalla naturalezza e da un pizzico di improvvisazione.

coreografie Ricky Bonavita e Valerio De Vita
con Ricky Bonavita, Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Francesca Schipani
durata 70’

ELEGIA (… ABOUT MEN)
coreografia Ricky Bonavita
con Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Ricky Bonavita
musiche originali ed editing sonoro Francesco Ziello
musiche di repertorio Rachmaninov, Chopin, Debussy
con il contributo di MiC e Regione Siciliana

Una libera indagine sul personaggio maschile, decontestualizzato da condizionamenti storici o narrativi, osservato attraverso vari aspetti della sua molteplice identità, della sua anima, delle sue relazioni, del suo vissuto emozionale. Tipologie diverse per età e per scelta tematica si alternano e si incontrano sulla scena dando luogo a suggestioni e atmosfere oniriche, nostalgiche, conflittuali, poetiche, solitarie o condivise, forti e fragili al tempo stesso, in un’ancestrale complicità di intenti e di emozioni. Sulle partiture musicali di repertorio che si alternano a creazioni musicali in linea con i contenuti dei vari quadri, delineando la drammaturgia di tutto il lavoro, i corpi si rivelano e si scoprono all’interno di un mood emozionale in continuo divenire, dove la colonna sonora come elemento trainante e seducente li conduce in un viaggio introspettivo dell’inconscio, dell’intimo maschile, attraverso una continua scoperta di diverse possibilità espressive e comunicative, di mondi interiori, di fragilità nascoste.

a seguire
DUE UOMINI SFINITI
coreografia Valerio De Vita
con Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Francesca Schipani
musiche Max Richter, Olafur Arnalds e Huron
costumi Daniele Amenta e Yari Molinari
disegno luci Danila Blasi
in coproduzione con il Festival TenDance 2018

Quando due persone si incontrano si innesta un’alchimia di contraddizioni e complicità che porta a uno stravolgimento interiore. L’essere umano è nato per vivere e far vivere le proprie emozioni, i propri istinti, attraverso il contatto diretto e indiretto con qualcosa o qualcuno. I gesti completano quello che sono gli allacci relazionali tra due corpi che vogliono vivere in simbiosi quel momento e i loro movimenti ne fanno la storia, creano la cornice per un quadro variopinto di chiaroscuri sempre in continua evoluzione e definizione. Ciò permette di poter cambiare le nostre aspettative, impossibile sapere come si possano evolvere le situazioni. La gestione comportamentale è filtrata dalla spontaneità e dalla naturalezza e da un pizzico di improvvisazione.

Il programma potrebbe subire variazioni