La storia teatrale di Emma Dante inizia con una fuga. “L’indolenza, ecco una caratteristica fondamentale della mia terra: Potevo rimanere in Sicilia anche tutta la vita perché non avevo tante velleità. Poi mia madre mi portò il bando dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma e mi disse: Tu di qua te ne devi andare!”.
Va a Roma, si diploma, fa alcune esperienze a Torino come attrice, poi, qualche anno dopo, ritorna a Palermo e insieme a un gruppo di giovani attori allestisce tre spettacoli: mPalermu, Carnezzeria e Vita mia (la cosiddetta “Trilogia della famiglia” che potrebbe anche chiamarsi la “Trilogia della Sicilia”). Poi viene il successo, i festival internazionali e il grande pubblico dei teatri ufficiali ma le radici del suo teatro rimangono quelle delle origini. La Sicilia, i suoi riti e la sua indolenza.
Durante l’incontro si parla di teatro e di danza. Di artisti contemporanei italiani e stranieri. Si guardano insieme lunghi brani video dei loro spettacoli più importanti. Ma non si tratta di conferenze né tantomeno di lezioni accademiche. Le opere d’arte sono tali perché in ciascuno risvegliano pensieri ed emozioni diverse.
Per questo il ciclo degli incontri si intitola “Condividere le emozioni”. È un invito a esprimere i propri pensieri ma anche ascoltare quegli degli altri. Per scoprire insieme le tante possibili reazioni che uno spettacolo teatrale può provocare.
Durata: 120′
Luciano Meldolesi è un regista e un organizzatore teatrale. Da molti anni si dedica anche allo studio dei linguaggi della scena contemporanea raccogliendo e utilizzando circa tremila video di spettacoli dal vivo di prosa e danza.
Il programma potrebbe subire variazioni