EPIFANIA SONORA

Un ascolto, non un concerto, ma un’epifania, in cui il suono si svela istante dopo istante fondendosi con l’ambiente sonoro circostante.

Walter Branchi, compositore, musicista e giardiniere ci accompagna in questo viaggio senza una meta, per imparare ad ascoltare. Dalle sue parole, la musica diventa strumento per perdere l’orientamento e lasciare fluire la conoscenza dell’ambiente che ci circonda.
“Non è una musica che racconta, la mia, che rimanda ad altro rispetto al quale puoi permetterti di essere te stesso, è una musica che pone condizioni per trovarsi sperduti, per essere disorientati e quindi non fare umane resistenze con domande o altro e l’unica possibilità è allora fluire insieme nel momento presente e non essere distratti dal passato e dal futuro: per questo la perdita del finito umano è la condizione indispensabile per esistere.”.