Erik conta nel suo lungo curriculum esperienze nella cerchia di New York dagli anni ‘90, quella di Courtney Love, Mike Patton e Laurie Anderson.
Ha inciso almeno venti album come leader ed è applaudito come musicista-chiave in molti gruppi di John Zorn. Il suo virtuosismo è tutto al servizio dell’espressività, sia in ambito cameristico tradizionale che in territori più sperimentali e astratti.
Il motivo ispiratore del quartetto, l’assenzio, la fata verde, ha offerto a Friedlander e agli altri musicisti l’occasione di meditare sull’euforia, sugli stati di percezione alterati e allucinati. Fa parte del quartetto il pianista Uri Caine, uno tra i più autorevoli interpreti del jazz contemporaneo, il quale è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante anche nel circuito classico. Attivo A New York dai primi anni 90, Caine si è affermato come strumentista di sintesi, prima accanto a Don Byron, in seguito insieme a Dave Douglas e John Zorn.
Erik Friedlander, violoncello
Uri Caine, piano
Mark Helias, contrabbasso
Ches Smith, batteria