Incontro prima della visione a cura di Miriam Larocca (dalle ore 15:15 alle ore 16:45) a seguire spettacolo (inizio ore 17:00)
Un incontro della durata di circa 90 minuti condotto da un mediatore teatrale di Casa dello Spettatore con il supporto di specifici materiali di ricerca, appositamente predisposti, per offrire a spettatrici e spettatori tracce da percorrere per stimolare riflessioni e punti di vista da condividere in merito alle attese e alle aspettative a livello emotivo e cognitivo e per stimolare la curiosità su tema e forma dello spettacolo.
Spettacolo Fame mia. Quasi una biografia: uno spettacolo comico e poetico che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare. Liberamente ispirato ad un romanzo di Amélie Nothomb, a cui deve la più profonda ispirazione e l’ironia tagliente, lo spettacolo ne sfoca i contorni, fino a
trasformarlo in una storia molto italiana, la storia dell’attrice che la interpreta. È una storia di disturbi alimentari ma non parla di disturbi alimentari. Mangi e smetti di mangiare perché vuoi sbranare la vita, perché non accetti il compromesso, perché brami l’assoluto. La leggerezza, l’ironia, la levità con cui ogni disgrazia è affrontata sono la chiave di accesso di questo testo.
A cura di Annagaia Marchioro ǀ in collaborazione con Gabriele Scotti ǀ con Annagaia Marchioro ǀ allestimento scenico Maria Spazzi ǀ costumi Erika Carretta ǀ regia Serena Sinigaglia ǀ produzione Le Brugole & Co
Relatrice incontro Miriam Larocca
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi
Il programma potrebbe subire variazioni