Festa del Cinema di Roma 2023 | Il programma del Nuovo Cinema Aquila

Festa del Cinema di Roma 2023 | Il programma del Nuovo Cinema Aquila

Documentari in anteprima, film in versione restaurata, omaggi e incontri: alla Casa del Cinema il programma della sezione Storia del Cinema

23.10.2023 ─
29.10.2023
Nuovo Cinema Aquila
Via L’Aquila 66/74

Informazioni

La nuova edizione di Festa del Cinema di Roma si tiene quest’anno nella capitale dal 18 al 29 Ottobre e per la seconda volta consecutiva viene ospitata anche dalla sala cara al Pigneto.

La Festa del Cinema è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma. La manifestazione è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Cinecittà (in rappresentanza del Ministero della Cultura), Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e Fondazione Musica per Roma. Gian Luca Farinelli è il Presidente della Fondazione Cinema per Roma e del Consiglio di Amministrazione composto da Manuela Cacciamani, Nicola Maccanico, Valerio Toniolo e Daniele Pitteri. Francesca Via è la Direttrice Generale della Fondazione. Paola Malanga è la Direttrice Artistica della Festa del Cinema e della Fondazione Cinema per Roma, affiancata da un comitato di selezione composto da Giovanna Fulvi, Enrico Magrelli, Emanuela Martini, Nico Marzano e Alberto Pezzotta. I Partner Istituzionali sono Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, Parlamento europeo, Commissione europea, SIAE, Arsial e NUOVO IMAIE. Il Main Partner è BNL BNP Paribas. La Festa del Cinema si svolge in collaborazione con Alice nella città, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Rai è Main Media Partner, Rai Movie è la TV della Festa, Rai Radio 2 è la Radio Ufficiale. Acea è Partner, l’Auto Ufficiale è Nissan. Gli Sponsor Ufficiali sono Gruppo FS Italiane, Ministero del Turismo ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Cinecittà News è Media Partner, Elle è Daily Media Partner. Pino Chiodo Cinema Engineering è Partner Tecnico per le attrezzature di proiezione.

Programma

Lunedì 23 ottobre ore 21
Quattro Quinti
Stefano Urbanetti, 66’
Un docufilm appassionato sul calcio dei non vedenti che ha per protagonisti i giocatori della Roma nella fase finale della stagione – lo spogliatoio, gli allenamenti, le partite. Ognuno racconta il suo mondo interiore e come ha trasformato il deficit visivo in una bellissima risorsa.

Martedì 24 ottobre ore 21
La solitudine è questa
Andrea Adriatico, 100’
Sette scrittori italiani “under 40” e otto città italiane (più Berlino) per raccontare le atmosfere, le suggestioni, l’attualità dell’opera di Pier Vittorio Tondelli, scomparso a soli trentasei anni nel dicembre del 1991. Dalla nativa Correggio a L’Aquila (dove ‘Altri libertini’ fu denunciato e sequestrato), da Rimini a Bologna, da Firenze a Roma fino a Milano, Jonathan Bazzi, Angela Bubba, Viola Di Grado, Paolo Di Paolo, Claudia Durastanti, Alessio Forgione, Alcide Pierantozzi ci immergono nei libri di Tondelli, mentre gli intervist-attori Lorenzo Balducci e Tobia De Angelis incarnano i personaggi che ne emergono. Definito dagli autori un “road doc movie”, ‘La solitudine è questa’ (da una frase del suo ultimo romanzo, Camere separate) è diretto da Andrea Adriatico, anche sceneggiatore insieme a Grazia Verasani e Stefano Casi.

Mercoledì 25 ottobre ore 21
Wanted
Fabrizio Ferraro, 90’
Cast: Chiara Caselli, Denise Tantucci, Caterina Gueli, Giovanni Ludeno, Fulvio Luis Baglivi, Freddy Paul Grunert, Michelangelo Dalisi, Fabrizio Rongione
Il mistero di interi quartieri della metropoli che si svuotano di presenze umane. Un inquietante nuovo ordine che indaga e reprime. Le vite di tre donne si intrecciano in un ambiguo gioco di fughe e catture, in cui i ruoli di vittima e carnefice si scambiano fino a confondersi. Dopo ‘I morti rimangono con la bocca aperta’ (in Concorso alla Festa del Cinema di Roma 2022), Fabrizio Ferraro realizza un film che prova a interrogare sul genere cinematografico e sui meccanismi del potere.

Giovedì 26 ore 21
Ciao nì!
Paolo Poeti, 92’
Cast: Renato Zero, Renzo Rinaldi, Nerina Montagnani, Carlo Monni, Franco Garofalo
Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna con la collaborazione con Mediaset-RTI e la supervisione di Renato Zero
Così recita il comunicato stampa diffuso all’uscita del film: “Volendo semplificare qualunque logica matematica di concetti astrusi e filosofie altisonanti conosco il sistema e si riduce per magia dell’immediatezza con un semplice e efficace CIAO NÌ. Questo per soddisfare i curiosi e gli increduli. Ma ecco che io al secolo Renato Fiacchini, per un disguido postale Renato Zero, decido di fare un film! Perché un film? Perché non ti fai gli affari tuoi? Lasciatemi fare il film, vi prego! Evviva l’ho fatto (il film). Non è un film di cowboys, non è un film di cartoni animati, non è un film porno e forse se ci penso non è neanche un film. Cos’è mi chiederete? È la presunzione, l’ingordigia di andare a ficcare il naso ovunque. Questa volta il mio naso è andato a sbattere contro la macchina da presa. Risultato… (Non pervenuto) Sarà bello che voi mi aiutate a interpretare quello che ho scritto e rappresentato sul grande schermo. Sarà bello scoprire la mia custode di nome Zucchero, il mio attendente Mignolo, il mio manager Danaro, il mio psichiatra Super-Io, e tante altre facce che mi porto dentro da una vita e che voglio presentarvi. Perché dovrete assistere a questo film? Ma perché l’ho fatto per voi. Confido nella vostra severità e nel vostro buongusto. CIAO NÌ”.

Venerdì 27 ottobre ore 21
Fela il mio Dio vivente
Daniele Vicari, 90’
Daniele Vicari elabora i materiali sul musicista nigeriano Fela Kuti (1938-1997) girati da Michele Avantario, il pionieristico videomaker morto nel 2003, che avrebbe voluto girare un film su di lui. E usa la voce di Claudio Santamaria per ricostruire due universi: da una parte la travolgente Roma fine anni ’70 di Renato Nicolini, dall’altra la vita di un genio della musica a cavallo tra Africa, funk e jazz. Un genio, Fela Kuti, che attrae un bianco nel suo mondo magico e animista, e che al tempo stesso si fida ciecamente di lui. Il risultato è un racconto a più strati, picaresco quando descrive il tour italiano di Fela, toccante quando ne racconta la morte.

Sabato 28 ore 21
Roma, Santa e dannata
Daniele Ciprì, 91’
Un viaggio nella notte romana, dove Roberto D’Agostino racconta all’amico Marco Giusti, ripresi dal regista Daniele Ciprì, perché Dio si è inventato una città con il diavolo accanto. Al calar delle tenebre, Dago & Giusti veleggiano sul Tevere, ciondolano tra vicoli e rovine, incontrano personaggi e fantasmi (Verdone, Luxuria, Sandra Milo, Giorgio Assumma, Enrico Vanzina, Massimo Ceccherini, Vera Gemma, Carmelo di Ianni), perché è di notte che s’impone il racconto di segreti e misteri, fatti e fattacci, tra battutacce feroci e cinismo cialtrone. È la notte che racconta al meglio Roma, che è una città come la sedia elettrica è una sedia. E se c’è qualcuno che può raccontare un luogo che Fellini definì “un immenso cimitero brulicante di vita”, è Roberto D’Agostino, creatore di Dagospia.

Domenica 29 ottobre ore 18
Tante facce nella memoria
Francesca Comencini, 80’
Sei donne, sedute in fila l’una accanto all’altra sullo sfondo scuro e spoglio di un teatro, raccontano. Si chiamano Lucia Ottobrini, Carla Capponi, Luisa Musu, Ada Pignotti, Vera Simoni, Gabriella Polli, sono mogli, madri e figlie di sei di quei 335 uomini che furono fucilati e interrati in una fossa comune il 24 marzo del 1944 alle Fosse Ardeatine. Popolane o piccolo borghesi, gappiste o figlie di generali e ingegneri: tutte devono e vogliono raccontare, con pena, rabbia e testardaggine. Francesca Comencini porta sullo schermo lo spettacolo teatrale da lei curato con Mia Benedetta, tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli tra il 1997 e il 1999, un lancinante racconto orale cui il ritmo del montaggio conferisce una suspense dolorosa ed emozionante.

Il programma potrebbe subire variazioni

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