Festa del Cinema di Roma 2023 | Il programma della Casa del Cinema
Documentari in anteprima, film in versione restaurata, omaggi e incontri: alla Casa del Cinema il programma della sezione Storia del Cinema
Documentari in anteprima, film in versione restaurata, omaggi e incontri: alla Casa del Cinema il programma della sezione Storia del Cinema
Dal 17 al 29 ottobre, la Casa del Cinema si trasforma in uno dei luoghi più importanti della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ospitando la programmazione della sezione Storia del Cinema, dedicata alle anteprime dei documentari di approfondimento sulla settima arte, ai film in versione restaurata, agli omaggi e agli incontri con i protagonisti del grande schermo.
L’IMPERO DELLA NATURA. UNA NOTTE AL PARCO DEL COLOSSEO
Il documentario che inaugura la programmazione della Casa del Cinema porta gli spettatori in un viaggio all’interno di in un ecosistema unico al mondo
Martedì 17 ottobre alle ore 18.30 nella Sala Cinecittà della Casa del Cinema si tiene la proiezione in anteprima de L’impero della Natura. Una notte al Parco del Colosseo di Luca Lancise e Marco Gentili, nel programma della sezione Proiezioni Speciali. Il Parco Archeologico del Colosseo è un habitat naturale per gli animali selvatici che l’hanno trasformato in un ecosistema unico al mondo. Il colle della fondazione di Roma e la valle sottostante rappresentano una nicchia ecologica di uccelli, mammiferi, anfibi, rettili, insetti, roditori e invertebrati. Da loro arriva uno sguardo possibile sul rapporto tra Umanità e Natura. Il film viene introdotto da Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo, con i due registi e i produttori Dino Vannini e Matteo Urbinati.
DOCUMENTARI
Dodici titoli in anteprima alla scoperta dei protagonisti e delle storie che rendono immortale la settima arte. Fra gli ospiti che introducono le proiezioni Paolo Virzì e Sergio Rubini
Il programma dei documentari si apre mercoledì 18 ottobre alle ore 19.30 in Sala Cinecittà con Il ritorno di Maciste di Maurizio Sciarra: il film racconta il periodo in cui il cinema italiano era leader nel mondo attraverso la storia del camallo genovese Bartolomeo Pagano la cui vita si trasformò in seguito al fortuito incontro col regista Giovanni Pastrone. Il film è introdotto dal regista Maurizio Sciarra, dal produttore Alessandro Borrelli e dal membro del cast Giuseppe Abbagnale.
Il giorno successivo la Sala Cinecittà ospita alle ore 19.15 la proiezione di Lui era Trinità di Dario Marani, ritratto del produttore cinematografico Italo Zingarelli che negli anni ’70 portò sul grande schermo due film campioni di incassi: Lo chiamavano Trinità e Continuavano a chiamarlo Trinità, pellicole che decretarono il successo internazionale della coppia Bud Spencer e Terence Hill. A introdurre il film il celebre interprete assieme a Dario Marani, Clarissa Guerrini, Alessio Guerrini e ai figli di Italo Zingarelli.
Venerdì 20 alle ore 19.30 è la volta di Quel maledetto film su Virzì di Stefano Petti. Dopo aver accumulato centinaia di interviste per realizzare il film definitivo su Paolo Virzì, tre documentaristi si scontrano sul come concludere il progetto: mentre i tre dibattono le loro ossessioni sul cineasta, quest’ultimo li sorprende con una proposta che consentirebbe di finire il film e voltar pagina.
Domenica 22 alle ore 19.30 Une chronique americaine di Alexandre Gouzou, Jean-Claude Taki, un documentario su un film di Antonioni scritto ma mai realizzato, un’indagine su un progetto del grande regista italiano rimasto privo di immagini.
Il giorno successivo la programmazione si sposta all’Auditorium Parco della Musica (ore 15 Sala Sinopoli) con la proiezione di American Badass: A Michael Madsen Retrospective di Dominique Milano che ripercorre la carriera dell’attore, attraverso i suoi film (più di 170) e le testimonianze di tutti quelli che hanno lavorato con lui.
Lo stesso giorno, alle ore 21.30 presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema, si tiene La voce senza volto di Filippo Soldi, che porta lo spettatore alla scoperta di una pratica, quella del doppiaggio, che ha influito sulla creatività del nostro cinema, sulla lingua che parliamo e sulla nostra cultura.
Martedì 24 alle ore 19 in Sala Cinecittà viene proiettato Io, il tubo e le pizze, ultimo film di Ugo Gregoretti, rimasto inedito, in cui il grande cineasta, documentarista e giornalista ripercorre la propria attività con intelligenza, ironia e leggerezza.
Mercoledì 25 alle ore 17 (Sala Cinecittà), il pubblico potrà assistere a John Kennedy Night Moves: sul grande schermo, scorrono i filmati originali della permanenza in Italia del Presidente John Fitzgerald Kennedy nel 1963, organizzati e montati da Ciro Giorgini dopo un lavoro di ricerca nelle teche Rai.
Alle ore 19.30 si terrà La nostra Monument Valley di Alberto Crespi e Steve Della Casa. La ricchezza e la varietà del territorio laziale hanno sempre fornito al cinema italiano location sorprendenti a film d’autore, peplum, western, fantasy: il film racconta la presenza di questi luoghi nel nostro cinema.
Giovedì 26 alle ore 19.45 (Sala Cinecittà) avrà luogo l’anteprima di Joseph Losey, l’outsider di Dante Desarthe che mostra la parabola artistica del regista e sceneggiatore statunitense Joseph Losey in un documentario pieno di sorprese sorretto da straordinari materiali d’archivio.
Sabato 28 alle ore 19.30 è la volta di Chambre 999 di Lubna Playoust: quarant’anni dopo il film Room 666 di Wim Wenders, una nuova generazione di registi, tra i quali James Gray, Olivier Assayas, Alice Rohrwacher e Asghar Farhadi, risponde alla stessa domanda di allora: il cinema è un’arte destinata a morire?
Domenica 29 alle ore 16 la Sala Cinecittà ospita Fellini, confidences retrouvées di Jean-Christophe Rosé. Il 31 ottobre 2023 ricorre il trentesimo anniversario della morte di Federico Fellini e questo film ne offre un racconto intimo in prima persona: assieme al regista introdurrà la proiezione Sergio Rubini.
RESTAURI
In programma nove grandi titoli riportati al loro originario splendore
Molto ampio anche il programma dei Restauri della diciottesima edizione della Festa che è inaugurato alla Casa del Cinema con la proiezione, in occasione dei centoventi anni dalla nascita del maestro Yasujirō Ozu, di The Flavor of Green Tea Over Rice (18 ottobre ore 21.30 Sala Cinecittà): ricco di sequenze memorabili, il film tocca molti dei temi del grande regista giapponese, dal rapporto donne-uomini con toni di commedia al duro pragmatismo dei giovani al matrimonio combinato. La proiezione annuncia la retrospettiva Ozu resa possibile da Tucker Film che porta le opere restaurate del maestro giapponese in tutta Italia. Restauro: Shochiku Co.,Ltd.
Il giorno successivo, alla stessa ora e nella stessa sala, si terrà Underground uno dei capolavori di Emir Kusturica, tra lirismo a denti stretti e poeticismo barocco, tra violenza immaginifica e aperture metaforiche. Restauro: TF1 Studio.
Venerdì 20 (ore 21.30, Sala Cinecittà), gli spettatori possono assistere a Ovosodo, la brillante e amara commedia sociale diretta da Paolo Virzì, diventata negli anni un film cult della cinematografia italiana: il regista introdurrà la proiezione assieme agli attori Regina Orioli, Edoardo Gabbriellini e Marco Cocci. Restauro: Infinity+.
Domenica 22 ottobre (ore 21.15, Sala Cinecittà), L’odore della notte di Claudio Caligari, un film che scava nelle miserie della periferia romana, abbrutita e brutale, raccontando senza filtri una realtà violenta e disperata, un’angoscia di vivere che non è solo quella dei marginali. Restauro: CSC – Cineteca Nazionale inollaborazione con Minerva Pictures Group s.r.l.
Martedì 24 ottobre, la programmazione di Storia del Cinema si sposta all’Auditorium Parco della Musica per il restauro di Ciao Nì di Paolo Poeti che viene proiettato alle ore 21.30 nella Sala Sinopoli: negli intervalli tra i concerti di un suo tour, Renato Zero cerca l’autore di un misterioso biglietto intimidatorio. Restauro: Fondazione Cineteca di Bologna con la collaborazione con Mediaset e la supervisione di Renato Zero.
Nello stesso giorno, alle ore 21.30 presso la Sala Cinecittà di Casa del Cinema, è la volta di Force of Evil di Abraham Polonsky, noir leggendario, anomalo, graffiante, non imperniato sulla seduzione di una dark lady, ma su quella del denaro. Restauro UCLA Film & Television Archive, The Film Foundation con il sostegno di The Hobson/Lucas Family Foundation.
Giovedì 26 alle ore 21.15 (Sala Cinecittà) in programma Peeping Tom di Michael Powell (Scarpette rosse, Scala al Paradiso) che mette a nudo la sua anima di visionario e il rapporto perverso che tutti abbiamo con il cinema. Restauro: StudioCanal.
Venerdì 27 alle ore 21.30, la Sala Cinecittà ospita la proiezione di Divisione Folgore di Duilio Coletti, un racconto bellico sull’epica battaglia di El-Alamein: in versione restaurata, la vita, gli stati d’animo, l’umanità dentro la guerra di trincea. Restauro: Cinecittà.
Il programma dei Restauri si chiude domenica 29 ottobre alle ore 11 in Sala Cinecittà con la proiezione di The Way of the Dragon di Bruce Lee, un film vertiginoso e naïf, tra i più belli di arti marziali nella storia del cinema. Memorabile il duello tra Bruce Lee e Chuck Norris girato nel Colosseo. Restauro: Fortune Star / Golden Harvest.
PREMIO ALLA CARRIERA 2023: OMAGGIO A ISABELLA ROSSELLINI
La Festa celebra il talento creativo di Isabella Rossellini attraverso una Masterclass e una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore
Isabella Rossellini è un’artista poliedrica e anticonformista, figlia di Ingrid Bergman e di Roberto Rossellini: la Festa celebra il suo talento creativo attraverso una Masterclass con il pubblico (venerdì 20 ottobre ore 16 Sala Sinopoli Auditorium Parco della Musica) e una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore.
Fra i suoi lavori come regista la sezione Storia del Cinema presenta giovedì 19 alle ore 17 nella Sala Cinecittà della Casa del Cinema Seduce Me (ep. 10), Green Porno (ep. 18) con Jody Shapiro, e Fox Film.
Martedì 24 alle ore 17 (Sala Cinecittà) è la volta di Animals Distract Me, Mammas (ep. 10) e Darwin, What? (ep. 2). In Darwin, What?, lo scienziato britannico appare in sogno a Isabella Rossellini ed essendo lei attrice, le parla delle espressioni sui volti degli umani e degli animali.
Nell’ambito dell’omaggio a Isabella Rossellini, la Festa del Cinema ha dato Carta Bianca all’artista per realizzare una rassegna di titoli da lei selezionati da presentare al pubblico. Fra le opere in programma, alcuni suoi successi da interprete: Left Luggage di Jeroen Krabbé (20 ottobre ore 17 Sala Cinecittà), Velluto blu di David Lynch (21 ottobre ore 11 Sala Cinecittà), La morte ti fa bella di Robert Zemeckis (22 ottobre ore 11 Sala Cinecittà), e due film di Guy Maddin, The Saddest Music in the World (25 ottobre ore 15 Sala Cinecittà) e My Dad Is 100 Years Old (26 ottobre ore 17 Sala Cinecittà). Inoltre, fra i titoli che la vedono protagonista è presentato, nella sezione Best of 2023 della Festa del Cinema, La chimera di Alice Rohrwacher, in programma mercoledì 25 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli Auditorium Parco della Musica. Il pubblico potrà inoltre assistere, grazie agli archivi delle Teche Rai, ai suoi reportage da New York per il programma televisivo “L’altra domenica” (22 ottobre ore 17.15 Sala Cinecittà). Fra le opere della Carta Bianca anche Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini, il primo film del cineasta girato con Ingrid Bergman (26 ottobre ore 17 Sala Cinecittà), e Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, ultimo film interpretato dalla Bergman (27 ottobre ore 16.45 Sala Cinecittà). Nella sezione Storia del Cinema è anche presentato A Season with Isabella Rossellini di Marian Lacombe (18 ottobre ore 17.30 Sala Cinecittà), documentario ambientato tra il set de La chimera e la Mama Farm, l’azienda di agricoltura rigenerativa che Isabella Rossellini ha fondato nel 2013 nello Stato di New York e porta avanti da dieci anni con appassionata determinazione. La regista introdurrà la proiezione con il pubblico.
PREMIO ALLA CARRIERA 2023: SHIGERU UMEBAYASHI
Una Masterclass e tre film celebrano l’arte di uno dei maggiori compositori della storia del cinema
Il compositore giapponese Shigeru Umebayashi è autore di alcune fra le più iconiche colonne sonore della storia del cinema mondiale. La sua opera, che si situa alla confluenza fra musica orientale e occidentale, è unica, vibrante e intensa. L’artista parlerà della sua carriera nel corso di una Masterclass che si terrà mercoledì 18 ottobre alle ore 15.30 presso la Sala Petrassi. Nello stesso giorno sono proiettati tre film che l’hanno visto collaborare con alcune importati produzioni. Alla ore 10 presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema si terrà Come il vento di Marco Simon Puccioni, la tragica storia vera di Armida Miserere, tra le prime donne a essere nominata direttrice di un carcere, costretta a vivere in un mondo di pressioni e violenza. Alle ore 10.30 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, è la volta di House of Flying Daggers di Zhang Yimou che dirige un cappa e spada tra danze spettacolari, foreste di bambù, campi di grano, pianure innevate, sui quali si librano le sue eroine e i suoi eroi combattenti. Alle ore 12.30 la Sala Cinecittà ospitaA Single Man di Tom Ford, film dalle linee, i colori, gli umori impeccabili, soffuso del dolore di vivere e sorretto dall’interpretazione calibrata e perfetta di Colin Firth. Infine, alle ore 17 presso il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, si terrà In the Mood for Love di Wong Kar-wai, protagonisti Maggie Cheung e Tony Leung, amanti impossibili di una delle storie d’amore più belle della storia del cinema.
OMAGGIO A MARIA CALLAS
Tre le proiezioni in programma per celebrare Maria Callas a cent’anni dalla sua nascita. La versione restaurata di Medea di Pier Paolo Pasolini riporta alla luce la vera voce della grande artista
Tre le proiezioni in programma per celebrare l’arte di Maria Callas a cent’anni dalla sua nascita. Si inizia venerdì 20 alle ore 19.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna con la proiezione di Maria: lettere e memorie di Tom Volf e Yannis Dimolitsas. Il film racconta il tour internazionale, dal novembre 2019 al gennaio 2023, dello spettacolo teatrale “Maria Callas: lettere e memorie”, interpretato da Monica Bellucci e diretto anche in questo caso da Tom Volf. Un confronto tra due epoche, quella di oggi e quella di ieri, e la sintonia tra due donne che, anche se provengono da ambiti diversi, sono accomunate dall’amore per l’arte. I materiali d’archivio si fondono con la musica e con l’appassionata interpretazione di Bellucci.
Il giorno successivo alle ore 17 in Sala Cinecittà è la volta di Medea di Pier Paolo Pasolini. Nel film, come nell’opera, Maria Callas è anima e corpo di Medea, vive, si illude, soffre, giunge fino al più orrendo degli omicidi. Però non canta, parla: questo restauro ci farà ascoltare la vera voce di Maria Callas, che per Pasolini aveva recitato in italiano. Il film uscì invece con la voce di Rita Savagnone: il produttore Franco Rossellini fece pressione sul regista perché per il circuito italiano facesse doppiare la Callas, temendo che la sua inflessione “straniera” risultasse sgradita al pubblico. Pasolini accettò ma ottenne che fosse mantenuta la voce originale del soprano per le edizioni estere.
L’omaggio si chiude alle ore 19.30 (Sala Cinecittà) con un evento straordinario, l’anteprima mondiale di Callas, Paris, 1958 di Tom Volf. Nel dicembre del 1958 Maria Callas esordiva all’Opéra di Parigi in un concerto che si prevedeva leggendario e si rivelò uno degli eventi musicali del secolo. Quella serata fu ripresa e trasmessa in diretta in tutta Europa. Il film, grazie al ritrovamento delle pellicole originali, porta il pubblico nel cuore di quell’evento, proponendo immagini restaurate in 4K HD e rielaborate a colori da Composite Films, che ha lavorato con le bobine originali della Callas Foundation basandosi su foto a colori dell’evento. Il suono è stato restaurato attingendo direttamente dagli archivi personali di Maria Callas. Il mixaggio del suono e la masterizzazione sono stati affidati alle mani esperte dei Miraval Studios.
OMAGGIO A LORENZA MAZZETTI
Quattro titoli per celebrare l’unica donna a sottoscrivere il manifesto del Free Cinema: in programma un documentario inedito e tre film selezionati dalla sua filmografia
Lorenza Mazzetti è stata l’unica donna a sottoscrivere il manifesto del Free Cinema, il movimento che rivoluzionò il cinema inglese e colse la società del dopoguerra all’apice del cambiamento. La Festa celebra la regista con quattro proiezioni. Si inizia lunedì 23 ottobre alle ore 19.30 nella Sala Cinecittà con il documentario Together with Lorenza Mazzetti di Brighid Lowe, ritratto dell’artista a novant’anni, composto da interviste ed estratti dei suoi film. Alle ore 21 presso la Sala Fellini si terrà il suo film più noto, Together, premiato a Cannes, nel quale la regista usa le parti in rovina della Londra del dopoguerra per dare vita a una rappresentazione poetica di una città popolata da bambini senza regole, miseri monolocali e dure realtà. La proiezione è preceduta da due cortometraggi firmati da Mazzetti, The Country Doctor e K (Metamorphosis).
OMAGGIO A MARIA GRAZIA BUCCELLA
La sezione Storia del Cinema, grazie alla collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, celebra il talento e la bellezza di una grande interprete della commedia all’italiana
Il programma dell’omaggio include il suo film più riuscito, Basta guardarla di Luciano Salce che viene proiettato domenica 29 ottobre alle ore 18 in Sala Cinecittà: il film racconta l’eterna storia della ragazza di provincia ghermita dal mondo dello spettacolo, un È nata una stella in versione pop dove si sghignazza scorrettamente. Nello stesso giorno e nella stessa sala, alle ore 20.30, si terrà Sissignore di Ugo Tognazzi. Uscito in pieno ’68, fu un esperimento a suo modo coraggioso, con protagonisti un Tognazzi umilmente al servizio di se stesso regista, una Maria Grazia Buccella d’accecante splendore e Gastone Moschin in versione ducesca.
OMAGGIO A JEAN-LUC GODARD
Il tributo a un cineasta che non si è mai girato indietro a rimirare il suo passato: in programma l’ultimo progetto a cui il regista stava lavorando e un autoritratto d’archivio che segue il suo percorso unico e prodigioso
Jean-Luc Godard, scomparso nel settembre 2022, è considerato uno dei cineasti più importanti della storia della settima arte. La sezione Storia del Cinema lo omaggia con due titoli usciti nel 2023, mostrati in anteprima al Festival di Cannes. Venerdì 27 ottobre alle ore 19.30 nella Sala Cinecittà, si terrà Film annonce du film qui n’existera jamais: “Drôles de guerres”, atto cinematografico definitivo di Jean-Luc Godard, un’opera speciale a cui Godard stava lavorando prima di morire a 93 anni. Anticonvenzionale sul piano formale, il breve progetto presenta le idee, i riferimenti e le immagini che Godard aveva concepito per un film che non è mai stato realizzato, offrendo allo spettatore un raro sguardo sulla mente e sul metodo di un genio. A seguire proiezione di Godard par Godard di Florence Patarets, autoritratto d’archivio di Jean-Luc Godard, sceneggiato da Frédéric Bonnaud (direttore della Cinémathèque française) che introdurrà la proiezione. Il film segue il percorso unico e prodigioso, fatto di deviazioni improvvise e drammatiche svolte, di un cineasta che non si è mai girato indietro a rimirare il suo passato.
OMAGGIO A DARIO ARGENTO
Un documentario inedito e un’opera spartiacque della sua filmografia celebrano uno dei registi italiani più acclamati a livello globale
Dario Argento è uno dei registi italiani più acclamati a livello globale e un punto di riferimento imprescindibile per i cineasti di tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, è stato in grado di rielaborare, in modo assolutamente originale, generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano come il giallo, il thriller e l’horror firmando capolavori come Profondo rosso che viene presentato sabato 21 ottobre alle ore 23.15 nella Sala Cinecittà. Il film è preceduto alle ore 21.30 dal documentario Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa, un ritratto inedito e profondo del grande regista, ricco di foto e documenti del suo archivio personale, gelosamente custodito. Presenti Dario Argento e il direttore della fotografia Luciano Tovoli.
OMAGGIO A MICHEL GONDRY
L’omaggio della Festa a un artista moderno, eclettico e vulcanico
La diciottesima edizione della Festa dedica un omaggio a Michel Gondry, geniale regista e sceneggiatore premio Oscar® per Eternal Sunshine of the Spotless Mind, artista moderno, eclettico e vulcanico, autore di videoclip per Björk, Daft Punk, Lenny Kravitz e molti altri. Il programma è inaugurato dal nuovo lavoro del cineasta francese, Le Livre des solutions (Il libro delle soluzioni), che si svolge domenica 22 ottobre alle ore 20 al Teatro Palladium. Il film, che segna il ritorno di Gondry dopo otto anni di pausa dal grande schermo, è una commedia imprevedibile e scatenata. Lunedì 23 ottobre alle ore 15 presso la Sala Cinecittà della Casa del Cinema, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello): il cult-movie di Gondry, che gli valse il Premio Oscar® alla Miglior Sceneggiatura originale assieme a Charlie Kaufman e Pierre Bismuth, è una riflessione sulla fugacità e le utopie dell’amore, sospesa tra commedia e melodramma. Martedì 24 ottobre alle ore 16, la Sala Sinopoli ospita l’anteprima mondiale di In Bed with Gondry (A letto con Michel Gondry) di François Nemeta, un ritratto intimo e personale del grande cineasta: nel corso di una notte insonne, Michel Gondry discute delle sue influenze, dei suoi sogni, dei suoi incubi e rivela i segreti del suo originale e impareggiabile processo creativo. Il regista Francois Nemeta sarà in sala per incontrare gli spettatori. L’omaggio al cineasta si conclude domenica 29 ottobre alle ore 11.30, quando Michel Gondry sale sul palco della Sala Petrassi per una Masterclass con il pubblico della Festa, condotta dallo scrittore Manlio Castagna.
OMAGGIO AD ARMANDO TROVAJOLI
La diciottesima edizione della Festa, che riserva uno spazio particolarmente importante alla musica per il cinema, si apre con un omaggio a Shigeru Umebayashi e si chiude con quello ad Armando Trovajol
Domenica 29 ottobre, nella giornata di chiusura della manifestazione e in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa, viene dedicato uno speciale tributo ad Armando Trovajoli, pianista, direttore d’orchestra e poliedrico compositore di musiche da camera, sinfoniche, jazz, commedie musicali e colonne sonore per il cinema. Alle ore 16 in Sala Sinopoli, il pubblico potrà assistere alla versione restaurata di Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (per gentile concessione di Surf Film), capolavoro della storia del cinema musicato dallo stesso Trovajoli. La proiezione, che vedrà la partecipazione di Mariapaola Sapienza Trovajoli, è preceduta da un omaggio musicale del Maestro Stefano Bollani e la regista e attrice Valentina Cenni.
INCONTRO “DEODATO, NON SOLO HORROR”
Un incontro in collaborazione con ANAC e i figli di Ruggero Deodato che si svolge sabato 28 ottobre alle ore 15.30 nella Sala Cinecittà della Casa del Cinema: materiali, trailer, interviste, pubblicità e ospiti per ricordare un altro Deodato, quello realista, delle commedie, dei poliziotteschi e delle serie televisive. Conduce il critico cinematografico Marco Giusti.
INCONTRO IN RICORDO DI GIULIANO MONTALDO
Giuliano Montaldo, a cui è dedicata la diciottesima edizione della Festa del Cinema, viene ricordato in un incontro sabato 21 ottobre alle ore 15 nella Sala Cinecittà, realizzato in collaborazione con la famiglia Montaldo. Il regista e attore, che ci ha lasciato nel mese di settembre, non è stato solo un grande autore del cinema italiano, ne è stato uno dei protagonisti ma, soprattutto, è stato il marito di Vera Pescarolo. Un grande amore (La nave di Teseo, 2021) si intitola il suo libro autobiografico: un grande amore è stato certamente quello tra Vera e Giuliano, ma anche quello che hanno provato per Giuliano tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Il programma potrebbe subire variazioni
Fondazione Cinema per Roma