Filomena la bruja è la storia di una donna che vive a Buenos Aires vicino al famoso ponte di ferro, nascosta dietro le persiane salate della sua casa. Vive in solitudine, ripercorrendo le fasi della sua esistenza: lo sbarco degli immigrati italiani nella seconda metà dell’Ottocento; la sua ammirazione e devozione per un padre che dal nulla, partito da un paesino delle Marche, diventa il parrucchiere più famoso di Buenos Aires; il suo potente turbamento amoroso e la sua scelta sofferta di diventare una strega buona.
È la storia di una donna, che mai ha conosciuto l’amore, ma, nonostante tutto, continua ad aspettare il suo marinaio, per un ultimo tango sul vecchio ponte nero di ruggine. Una storia di emigranti e magia, di amore e oblio. O meglio, la storia di chi non vuole dimenticare. Di chi vuole essere un testimone a tutti i costi. Una voglia di testimonianza che non conosce ostacoli d’età, né vincoli d’opportunità. L’acqua, il mare, una barca. Accanto alla vicenda personale di Filomena si affiancano episodi dolorosi della storia argentina. Gli uomini del falcon verde, i generali e i desaparecidos si affacciano prepotenti ad inficiare la vita di Filomena.
In scena, a impreziosire le parole, due ballerini, una cantante e le note struggenti di un pianoforte. Il tango accompagna questo monologo di Gianni Clementi, donando allo spettatore immagini evocative dell’affascinante quartiere de la Boca.
di Giovanni Clementi
regia Lucia Pilar Clementi
con Claudia Clementi
e con Lala Gabarth voce, Alessia Rorato pianoforte, Francesca Campitelli e Roberto Ricciuti danza
Il programma potrebbe subire variazioni