Con la mostra “Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria” viene inaugurata dopo un lungo lavoro di restauro, La Vaccheria, il nuovo spazio espositivo di Roma Capitale.
L’esposizione, curata da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei e visitabile gratuitamente, riproduce un significativo spaccato della produzione dell’artista con 80 opere esposte: dalle Mucche ai Barattoli Campbell, da Liza Minelli a Marilyn, alle copertine di dischi e riviste.
Un viaggio straordinario attraverso l’eclettismo del Re della Pop Art, che presenta oltre 80 opere e oggetti tra i più iconici della produzione artistica di Andy Warhol. Al centro dell’esposizione si colloca “Cow”, opera dell’eccentrica serie che ha per soggetto una mucca riproposta nelle diverse tonalità di colore. La mostra riproduce un significativo spaccato della produzione dell’artista, dalle mucche ai barattoli Campbell, da Liza Minelli a Marilyn, alle copertine di dischi e riviste, mettendo in evidenza il sapiente utilizzo dei colori, enfatizzati da un allestimento luminoso che si ispira ai tubi neon, molto in voga in quegli anni, che esalta le peculiarità della sala espositiva, sorta laddove un tempo sorgeva una stalla.
Le opere esposte fanno parte della Collezione Rosini Gutman curata da Gianfranco Rosini.
Il 4 marzo 2023 la mostra si arricchisce di nuove opere, fra le quali due ritratti della modella e fashion designer Regina Schrecker, che partecipa all’evento di inaugurazione
Grazie alla disponibilità di Regina Schrecker e di Gianfranco Rosini, fondatore della Collezione Rosini Gutman di Andy Warhol, l’esposizione in corso si arricchisce dell’inserimento di nuove ed importanti opere, come, ad esempio, i Grandi Ritratti di Joseph Beuys ed un piccolo Flowers, entrambi su tela. Fra queste nuove opere spiccano per bellezza ed importanza i due ritratti di Regina Schrecker: una “capsule collection exhibit” che viene inaugurata sabato 4 marzo alle 17.
Le foto in bianco e nero ed a colori, le cui immagini sono anch’esse in mostra, rievocano il rapporto di amicizia e di ammirazione che si era stabilito tra di loro da tempo.
Per questa mostra, Regina Schrecker, in collaborazione con il designer Pino Masci, propone anche una originale rappresentazione delle sue due tele, esaltate nella teatralità delle sculture/cavalletti che le sospendono. È rappresentata così quella contaminazione artistica che solo la visione poliedrica dell’Arte può realizzare.
Mostra realizzata con il supporto del Gabinetto del Sindaco, dell’Assessorato all’Urbanistica, dell’Assessorato alla Cultura, e con la collaborazione di Zètema Progetto Cultura.
Il programma potrebbe subire variazioni