Prima nazionale
In scena, si manifesta un conflitto tra l’aspetto viscerale e quello virtuale, tra la carne e i dati, rivelando progressivamente la dimensione più umana dell’essere.
Selezionata tra le proposte di DNAppunti Coreografici nel 2024, Francesca Santamaria invita a riflettere su come un individuo possa incarnare gli standard imposti dalla connessione continua e dalla performance sociale.
Secondo capitolo della trilogia GOOD VIBES ONLY, lo spettacolo nasce dall’osservazione critica di piattaforme come TikTok, utilizzate per esplorare il gesto dello scrolling—ripetitivo e ossessivo—come metafora di un abisso di interrogativi esistenziali e sociologici.