GIORNATA DEL 16 DICEMBRE
Spettacolo teatrale e performance di danza
Nell'ambito di Oscillazioni Teatri di Vetro
16.12.2022
Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman
Lungotevere Vittorio Gassman
Home Oscillazioni Teatri di Vetro GIORNATA DEL 16 DICEMBRE
Spettacolo teatrale e performance di danza
Nell'ambito di Oscillazioni Teatri di Vetro
ore 19 spettacolo di danza
UMLAUT_AU MANÈGE
ff_fortissimo voleva essere un solo che è diventato un pas de deux. Umlaut voleva essere un pas de deux che prendeva le sue radici dal precedente lavoro ff_fortissimo, ma è diventato un solo. C’è dell’ironia nelle mie possibilità produttive. Non me ne lamento. Un pezzo è quello che vuoi fare o quello che puoi fare? Una danza è quello che vuoi fare o quello che puoi fare? Ad ognun* la propria. Personalmente mi diverte lavorare ammettendo nel processo il campo della possibilità circostanziale, mi connette ad una materia temporale di natura diversa dalla volontà, diventando lo scarto necessario, l’inaspettato, la mossa del cavallo. Un solo è un gioco di ombre, spie e serrature. Giocherò cento trappole prima di cedere. Voler essere o essere? Ombra mai fu di immateriale più cara ed amabile. Con Giuseppe Vincent Giampino
INGRESSO A PAGAMENTO
ore 20 spettacolo di teatro
INCONTRANDO GIORNI FELICI
In questo incontro-spettacolo gli artisti della Compagnia raccontano l’andamento della propria ricerca, indagano il testo, mostrano frammenti dal vivo del proprio lavoro, coinvolgono il pubblico in una riflessione sulla felicità, la parola di Beckett e le questioni sceniche che riguardano la preparazione del loro spettacolo, in un alternarsi di frammenti performativi e narrazioni. La trama del testo di Beckett è nota: una donna bloccata da tempo immemorabile, accanto a lei il marito che vegeta. Alla loro degradata condizione fisica fa da contrasto il tono del dialogo: lei è concentrata sulla cura della sua immagine (pettinarsi, truccarsi, essere sempre in ordine) in continua riflessione sulla sua condizione; lui sopporta il chiacchiericcio della moglie. La felicità è la chiave dell’opera. La protagonista non vuole ammettere che si trova in una situazione infernale. Lei si proclama felice, la sua è una vita felice. Cosa può desiderare di più? Ha la sua borsetta con la spazzola, il rossetto, lo specchio; ha un marito che può ascoltare il suo continuo parlare. È una vita meravigliosa. E i suoi giorni – che trascorrono come i nostri tra il risveglio e il sonno – sono giorni felici. Con Giulia dall’Ongaro, Enrico Deotti/Teatrino Giullare
INGRESSO A PAGAMENTO
ore 21 spettacolo di danza
FABRICA 36100
I gesti reiterati per anni si insinuano tra le pieghe dei muscoli, dei tendini, delle ossa, il lavoro marchia anima e corpo di un’intera vita. Il capitale modifica il corpo con il lavoro, lo educa, lo disciplina secondo una logica di asservimento al capitale stesso. Gli incontri con corpi e spazi del presente e del passato industriale del vicentino, le interviste, le esplorazioni di siti abbandonati e di fabbriche in piena attività e sviluppo tecnologico hanno generato nuovi stati del corpo. FABRICA 36100 porta con sé pezzi di storie personali e collettive, archivi di gesti, parole, suoni e immagini in una connessione che passa attraverso il corpo nella scena. FABRICA 36100 nasce da una residenza al Caracol Olol Jackson di Vicenza, spazio di accoglienza e condivisione, luogo prezioso in questi tempi di chiusura verso l’esterno. Con Paola Bianchi
INGRESSO A PAGAMENTO
ore 22 spettacolo di danza
METAMORPHOSIS SAPIENS
Sapiens è l’autocombustione che disfa la figura, la scontorna, la spiuma e la denuda. Uno stato fisico che distrugge ogni armonia, ogni ortogonalità. Come ribaltamento dell’uomo Vitruviano, Sapiens vive la sua condizione post edenica. Cerca dio, tenta di capire se è vero che è fatto a sua immagine e somiglianza. Ma ogni immagine che tenta di emergere denuncia il carattere transitorio, perituro del tutto. Un interno in decomposizione risale verso l’esterno e disfa ogni cosa. Solo, in un luogo che è sia l’origine che la fine dei tempi, Sapiens grida nel deserto. Ciò che resta è una natura morta. Con Carlo Massari.
INGRESSO A PAGAMENTO
Il programma potrebbe subire variazioni
Per gli spettacoli a pagamento: modalità di acquisto in teatro il giorno dello spettacolo. Biglietti: 10 euro intero, 5 euro ridotto, 3 euro operatori; con una riduzione del 50% sul biglietto intero dedicata al pubblico con età inferiore ai 26 o superiore ai 65 anni e ai residenti del XI Municipio
Maggiori informazioni via email a promozione@triangoloscalenoteatro.it
Associazione Culturale Il triangolo scaleno
8 giornate di incontri, performance, spettacoli, congegni scenici per la XVI edizione del festival dedicato alle arti sceniche contemporanee