Di e regia Vincenzo Martorelli
con Gabriele Giusti e Gianluca Rossetti
Teatranti Tra Tanti | Teatro Stabile d’ Abruzzo
Due uomini, uno l’opposto dell’altro si trovano in una chiesa: da una parte un giovane giudice disilluso e nichilista, dall’altra un parroco pacato e fedele alle sue convinzioni, anche se non più come un tempo. Il dialogo tra i due, all’inizio regolare, si fa via via più serrato e ritmato, quando il giudice rivela il motivo della sua visita: aver commesso quello che, a detta sua, è un crimine imperdonabile. Inizia così, tra due personalità agli antipodi, un botta e risposta vivace e senza tregua, che sfocia in una sorta di surreale seduta psicoanalitica che porta i due a situazioni tragicomiche, fino all’inaspettato colpo di scena conclusivo. “Glauco – Confessioni criminali di un Giudice randagio” è uno spettacolo che si insinua nei vari generi della commedia: brillante, grottesca, gialla con punte di teatro dell’assurdo.
Un testo veloce, divertente e carico di profondi spunti di riflessione che, prendendo a pretesto la scomoda confessione di un uomo, esplora l’umanità nei suoi aspetti più contraddittori, offrendo una visione cinica e pungente della società contemporanea e sui limiti della redenzione.
La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR – M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
Il programma potrebbe subire variazioni