Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore John Nelson
soprano Sara Blanch
mezzosoprano Sasha Cooke
tenore Krystian Adam
basso Anthony Robin Schneider
maestro del coro Andrea Secchi
Händel Messiah
Il concerto del 21 dicembre è trasmesso in diretta da Rai Radio3 e su Rai 5 per Rai Cultura alle 21.15
Torna a Santa Cecilia, dopo 29 anni di assenza, il Direttore statunitense John Nelson, da decenni ospite delle maggiori orchestre del mondo, e la cui registrazione di Les troyens di Berlioz è stata recentemente premiata con un “Award for Opera” dal BBC Music Magazine, mentre la rivista Gramophone l’ha scelta come “Registrazione dell’anno ” e il Sunday Times come “Registrazione del decennio”.
L’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, istruito da Andrea Secchi, eseguiranno uno degli oratori più celebri della storia della musica, il Messiah di Händel, su libretto in lingua inglese di Charles Jennens con testi tratti dalla Bibbia di Re Giacomo, la prima versione autorizzata dalla chiesa anglicana nel 1611, e dalla versione dei Salmi compresa nel Book of Common Prayers. Il Messiah – che si articola in tre parti: la prima tratta dell’Avvento, la seconda della redenzione mentre la terza preannuncia il ritorno di Cristo – è stato composto in sole tre settimane tra l’agosto e il settembre del 1741, mentre la prima esecuzione ebbe luogo a Dublino nell’aprile del 1742. Come consuetudine dell’epoca, la musica è stata parzialmente ripresa da brani precedenti, tra cui alcune cantate italiane, ed è contraddistinta da una vocalità più sobria rispetto al canto dei virtuosi italiani, con pochi recitativi, numerose arie tutte di straordinaria varietà espressiva affidate alle voci solistiche, e possenti interventi corali, come il celebre coro Halleluja che chiude la seconda parte dell’oratorio. Dopo la sua composizione, pare che il compositore abbia esclamato “Pensai di aver visto tutti i cieli davanti a me, e lo stesso grande Dio seduto in trono, con la sua compagnia di angeli”. I solisti dei tre concerti saranno Sara Blanch (soprano), Sasha Cooke (contralto), Krystian Adam (tenore) e Anthony Robin Schneider (basso). Il Messiah è ancora oggi tra le composizioni più apprezzate in Gran Bretagna e Händel uno dei compositori più amati, tanto che il celebre scrittore e drammaturgo George Bernard Shaw affermò: “Händel per gli inglesi non è soltanto un compositore, è una istituzione. Di più: è una istituzione sacra”.
Il programma potrebbe subire variazioni