HEALING TOGETHER

HEALING TOGETHER

Coreografia di Daniele Ninarello creata nell'ambito della residenza creativa al Teatro Biblioteca Quarticciolo

Nell'ambito di Biblioteche di Roma | 2022-2023


Informazioni

Coreografia Daniele Ninarello
Performers Vera Borghini, Loredana Canditone, Silvia Brazzale, Raffaele Tori
Assistente alla creazione Elena Giannotti
Dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
Produzione Codeduomo
Creazione sostenuta da Étape Danse, progetto di residenze internazionali coordinato da Mosaico Danza con i partner Fabrik Potsdam ( De), La Maison centre de développement chorégraphique national Uzès Gard Occitanie, Théâtre de Nîmes (FR)
in partnership con la Fondazione Piemonte dal Vivo PDV (Circuito Regionale Multidisciplinare del Piemonte) – Lavanderia a Vapore e Torinodanza Festival-Fondazione Teatro Stabile di Torino.
Con il sostegno di Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza, Residenza Orbita – Spellbound Centro di Produzione Nazionale della Danza.
Con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

Residenza creativa al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 5 al 10 dicembre 2022

L’idea di questa nuova creazione di gruppo è nata da una serie di brevi azioni coreografiche chiamate “proteste silenziose” create durante i periodi di lockdown e dedicate al concetto di “corpo della protesta”. Il desiderio è quello di realizzare un processo in cui i/le performer possano abbandonarsi a uno spazio reciprocamente costruito in cui esporre i propri corpi vulnerabili. In questo spazio condiviso i/le performer procedono insieme attraverso una danza che emerge dal proprio flusso di coscienza attivato in tempo reale, al fine di liberare e rivelare tensioni nuove e trattenute. I nostri giorni richiedono una riflessione sul senso della cura, della partecipazione, dell’ascolto e della guarigione. I nostri corpi subiscono continui dettati dall’esterno, sono territori colonizzati dal controllo, dalla violenza e dall’offesa. Siamo costretti a non esprimere la nostra vulnerabilità, che rimane non osservata e non celebrata. L’intenzione è quella di creare un “corpo collettivo” che si autogenera nel presente, come forma di protesta. Quattro corpi si offrono alla comunità, con le loro vulnerabilità esposte e le loro ferite aperte.

Le pratiche condivise si concentrano sull’ascolto di ciò che i propri tessuti connettivi chiedono di rilasciare in risposta alle informazioni fornite dall’ambiente in cui i corpi sono immersi. Gli/le interpreti sono invitati/e a tradurre verbalmente e gestualmente ogni pensiero, ogni desiderio e impulso che sorgerà come risposta. Il dispositivo coreografico emergerà come un’espansione dell’esperienza somatica che gli interpreti vivono davanti al pubblico, stabilendo una relazione empatica, aprendosi a uno stato immersivo. L’identità di ogni singolo corpo viene rivelata e decostruita in tempo reale, attraverso l’incontro con gli altri, mostrando come i confini possano arrendersi e smettere di difendersi. Si attiva una costruzione reciproca in cui i/le performer traducono in tempo reale la partitura coreografica che si scrive sul loro corpo momento per momento, manifestandosi come corpo vivente, mosso dal desiderio e dal sostegno reciproco per costruire la propria danza liberatoria, vulnerabile e rivoluzionaria.

Il programma potrebbe subire variazioni

...Leggi tuttoLeggi meno...