Shabaka Hutchings è sicuramente la voce più rappresentativa della nuova scena inglese, colui che ha reso di nuovo il jazz “cool” tra le nuove generazioni, come ha scritto Rolling Stone qualche anno fa. Anima di numerosi gruppi, dall’electro-jazz di Comet is Coming, all’afro funk dei Sons of Kemet o all’afrofuturismo di Shabaka and The Ancestors, vanta collaborazioni di spicco con Makaya McCraven e Kamasi Washington. La febbrile arte di Hutchings abbraccia le melodie vocali incantatorie e i riff danzanti del cantante e compositore marocchino Majid Bekkas, che galleggiano sullo swing complesso, energico e contagioso di Hamid Drake, batterista di Chicago, conosciuto per la sua brillantezza, sensibilità e potenza ritmica. Un incontro unico e travolgente tra la tradizione degli gnawa, di cui Bekkas è depositario, con l’anima black di Hutchings e il jazz americano contemporaneo di Drake. Un’idea di fare musica come punto di incontro tra culture diverse e come veicolo per esprimere una profonda spiritualità vissuta in prima persona. Questa performance promette di essere un’esperienza unica.