Carsten Nicolai conosciuto anche come Alva Noto, pseudonimo che utilizza per le sue produzioni musicali, è un artista e musicista tedesco co-fondatore nel 1994 dell’etichetta indipendente Raster-Noton. La sua ricerca si muove costantemente tra linguaggio visivo e linguaggio sonoro, del quale indaga le qualità fisiche e le possibilità espressive con l’intento di oltrepassare gli stretti confini delimitati dalla tradizione musicale codificata.
In occasione della mostra Alva Noto presenterà la sua serie di composizioni intitolate HYbr:ID, offrendo un’anteprima del terzo capitolo, ancora inedito della serie.
Questo progetto, iniziato nel 2021, è pensato come una nuova ricerca in fieri caratterizzata dalla compresenza di metodi compositivi eterogenei che confluiscono in un insieme di tracce nelle quali Noto crea delle cosmogonie sonore che ricombinano geometrie, distopie, riferimenti scientifici in un’oscillazione tra ritmi più stilizzati, dilatati e atmosfere oniriche fatte di basse frequenze. Il paesaggio sonoro, denso di una combinazione di toni meditativi e risonanti, emana una vibrazione estensiva che evoca una distesa cosmica.
HYBR:ID vol. 1, pubblicato nel 2021, riunisce le musiche commissionate per Oval, il pezzo coreografico diretto da Richard Siegal ed eseguito dallo Staatsballett Berlin nella Staatsoper Unter den Linden di Berlino. HYBR:ID vol. 2, uscito alla fine del 2023, raccoglie invece le musiche commissionate per il balletto Ectopia, sempre diretto da Richard Siegal e portato in scena dal Tanztheater Pina Bausch.
Oltre alla componente musicale, in mostra saranno presenti una serie di disegni e grafiche legati al lavoro di HYBR:ID e rappresentativi dell’interesse di Alva Noto per l’elaborazione di nuovi sistemi di notazione musicale.
Il programma potrebbe subire variazioni