HYBRIDUS

HYBRIDUS

Trittico di danza contemporanea che affronta la figura dell’ibrido. Coreografia di Nicolas Grimaldi Capitello, Maša Kolar e Nyko Piscopo

Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025

30.11.2024 ORE 19:00 Teatro del Lido
Via delle Sirene, 22

Informazioni

Cornelia dance company
HYBRIDUS
a bizarre triptych about Ballet Russes
coreografia Nicolas Grimaldi Capitello, Maša Kolar, Nyko Piscopo
danzatori Eleonora Greco, Manuela Facelgi, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo, Antonio Tello, Marta Ledeman
costumi Tiziana Barbaranelli
luci Jan Čief
scenografia Cosimo De Luca
musica Carl Maria von Weber, Otis Redding
music designers Pietro Santangelo, Višeslav Laboš
produzione Cornelia
co-produzione Teatro Comunale Città di Vicenza
supporto Divadlo Studio Tanca

Ispirato al celebre fenomeno dei Ballet Russes del Novecento, la compagnia Cornelia propone Hybridus, un trittico di danza contemporanea firmato da Maša Kolar, Nyko Piscopo e Nicolas Grimaldi Capitello che affronta la figura dell’ibrido mettendo in scena tre diversi processi di trasformazione del corpo in relazione al mondo contemporaneo, in una dimensione che accoglie le differenze ed il bizzarro. Le nuances del femminile sono celebrate nelle creazioni: Petrushka, attraverso la gestualità meccanica di una marionetta ancora umana e Sa Rose, la reinterpretazione di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine, che sposta l’accento sulla ricerca del piacere erotico verso il proprio corpo. Facendo riferimento al capolavoro di Bronislava Nijinska, si completa il trittico di ibridi artistici con una nuova interpretazione del Bolero di Ravel attraverso la metamorfosi di Divine Beasts che irrompono sulla scena per la sopravvivenza di tutte le creature. Il progetto Hybridus mira a raccontare l’attualità attraverso l’immaginazione di figure e dimensioni surrealistiche. In relazione alla corrente artistica guidata dall’impresario Sergej Diaghilev ad inizio ‘900, l’operazione artistica prodotta dalla compagnia Cornelia si avvale della collaborazione con artisti ed artigiani per ricreare un “patchwork” scenico che suggerisce ampi spazi di interpretazione: le rielaborazioni musicali di Višeslav Laboš e Pietro Santangelo, gli eccentrici costumi di Tiziana Barbaranelli e l’utilizzo di un maestoso tappeto realizzato con stoffe teatrali da Cosimo De Luca, sono gli elementi scenici che accompagnano il corpo in questo processo di ibridazione tra passato, presente e futuro.

...Leggi tuttoLeggi meno...