Qualche lancio di dadi ed ecco un nuovo brano, composto proprio da Mozart ma mai
ascoltato prima! La scoperta di un gioco di composizione automatica diventa l’occasione per un viaggio nei segreti della musica e della scienza che c’è dietro. Il tutto accompagnato dall’esecuzione dal vivo di brani originali. Lo studio della probabilità in musica è fondamentale a partire da quella barocca fino ad arrivare ai nostri tempi. Il sistema tonale si basa su processi probabilistici che prediligono alcune funzioni armoniche piuttosto che altre determinando dei centri d’attrazione che si rispecchiano nella risoluzione della “sensibile” sulla “tonica”. Nella musica contemporanea il totale controllo delle probabilità rientra nel campo della “stocastica”. Verrà mostrato con esempi pratici come la gestione dell’alea possa essere sfruttata per muovere masse sonore o per ottenere del materiale sonoro tramite processi algoritmici.
Con
Fabio Chiarello, fisico e ricercatore CNR-IFN; Silvia Mattoni, giornalista e Responsabile Unità Relazioni con il Pubblico del CNR; Barbara Dragoni, Unità relazioni con il pubblico del CNR e Roberto Mongardini, compositore