Attraverso il percorso di immagini e racconti, i visitatori vengono guidati alla scoperta della varietà architettonica e della funzione storica delle torri colombaie di Esfahan e del costante dialogo che le lega al presente.
Ad accompagnare le immagini due modelli tridimensionali in polvere di gesso e resina che riproducono differenti tipologie di torri e una serie di supporti audio-visuali per un’esperienza più coinvolgente e immersiva.
È particolarmente significativo che la mostra abbia luogo al Museo Pietro Canonica, dove sono conservati due dipinti a olio di Alberto Pasini (1826-1899), che riprendono appunto le torri colombaie iraniane.
Le opere, realizzate durante il viaggio in Iran compiuto da Pasini tra il 1855 e il 1856 al seguito del diplomatico Prosper Bourée, includono una rara raffigurazione delle torri colombaie di Kunickak, preziosa testimonianza dell’immaginario orientalista dell’arte italiana dell’Ottocento.
La mostra è a cura di Danilo Rosati, co-direttore della Missione di ricerca ISMEO nella regione di Esfahan (Iran), Ilaria Elisea Scerrato, responsabile della documentazione antropologica nel quadro della Missione, e Livio Pittui, coordinatore del progetto espositivo.