Un re vanesio e civettuolo pensa unicamente a cosa e come indossare. Un giorno due imbroglioni lo convincono a comprare un tessuto straordinario per bellezza ed eleganza. Questa stoffa ha una piccola particolarità: la può vedere solo chi è intelligente. Chi non la vede vuol dire che è uno stupido. Con questa scusa i due furfanti fanno finta di tessere tessuti meravigliosi e nessuno, per paura di passare da stupido, osa confessare che non vede niente. Tra tanta gente solo un bambino ha il coraggio (o l’incoscienza) di dire la verità e di urlare a tutti che il re è nudo.
I Vestiti dell’Imperatore è una partitura per attori e musicisti, in un connubio di immagini, testo, musica. I bambini vengono coinvolti nella storia, la musica dal vivo accompagna tutto il racconto che alterna alle parti narrate quelle cantate. La fiaba diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento… ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze.
Compagnia Teatro Verde
di Andrea Calabretta
regia Emanuela La Torre
con: Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi, Diego Di Vella
audio e luci Enrico Biciocchi
musiche originali Enrico Biciocchi, Ugo Valentini, Gilles Pauget
scenografiae costumi Corrado Olmi
foto Serena Eller
direzione artistica Veronica Olmi
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme
Il programma potrebbe subire variazioni