IL CINEMA DELL’ODIN TEATRET

IL CINEMA DELL'ODIN TEATRET

Due film documentari diretti da Torgeir Wethal

Nell'ambito di ODIN TEATRET

01.10.2022 ORE 11:00 Cinema Troisi
Via Girolamo Induno, 1
Municipio XII

Informazioni

Presentano: Roberta Carreri, Julia Varley, Francesca Romana Rietti studiosa di teatro e cofondatrice, con Mirella Schino e Valentina Tibaldi, nel 2008 degli Odin Teatret Archives.

Sulle due sponde del fiume
Soggetto, sceneggiatura e regia: Torgeir Wethal; fotografia: Morten Bruus-Pedersen &
Roald Pay; assistenti alla fotografia: Peter Bysted & Tony D’Urso; montaggio: Niels Pagh
Andersen; suono: Niels Skousen; attori: Torben Bjelke, Roberta Carreri, Toni Cots, Tom Fjordefalk, Else Marie Laukvik, Tage Larsen, Francis Pardeilhan, Iben Nagel Rasmussen, Silvia Ricciardelli, Julia Varley, Torgeir Wethal; produzione: Odin Teatret Film; 56 minuti; colore; 1978.
“Per il momento è proibito fare spettacoli, o attrarre la folla, sia al chiuso che all’aperto”.
Il paese dove l’Odin Teatret è arrivato è sotto la legge marziale. Le autorità tengono sott’occhio i gruppi di teatro poiché creano disordine e radunano le folle; e quando le persone si riuniscono qualunque cosa può accadere.
Nel 1978 l’Odin Teatret viaggiò in Perù. Il film mostra come riuscì a presentare i suoi spettacoli e a entrare in contatto con la popolazione, malgrado le condizioni restrittive.
Tratta essenzialmente della strategia dell’insubordinazione attraverso il teatro. Si vede l’Odin Teatret allenarsi in quartieri popolari, preparare parate in villaggi indigeni, fare spettacoli nella prigione di Ayacucho e prendere parte in diversi baratti.
Le celebrazioni tradizionali non erano state proibite. Le autorità sapevano che i fuochi d’artificio erano più innocui dei “sanpietrini”. L’Odin Teatret è stato invitato alle celebrazioni, ed ha accettato di fare spettacoli solo a condizione di fare un baratto: anche la popolazione locale doveva mostrare qualcosa che le era proprio.

Victoria – Black and Woman
Soggetto, sceneggiatura e regia: Torgeir Wethal; fotografia: Morten Bruus-Pedersen &
Roald Pay; montaggio: Niels Pagh Andersen; suono: Niels Skousen; produzione: Odin
Teatret
Film, 21 minuti; bianco e nero; 1978.
Nel corso del suo viaggio nel 1978 in Perù l’Odin Teatret incontra la compositrice, coreografa, danzatrice afro-peruviana Victoria Santa Cruz; proprio in quell’anno l’artista aveva scritto il suo celebre poema Me Gritaron Negra, un potente manifesto di denuncia del razzismo subito da bambina in quanto esponente della comunità nera peruviana.
Quello realizzato dall’Odin Teatret è ancora oggi riconosciuto a livello internazionale uno dei ritratti più significativi mai dedicati a questa grande artista e attivista. Nel film la si vede impegnata a presentare il proprio lavoro, quello svolto con l’ensemble folklorico da lei diretto a partire dal 1973, il Conjunto Nacional de Folklore, ma anche dialogare con il suo intervistatore Eugenio Barba

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