ore 18 – Periferia e avanguardia
Con Andrea Cortellessa, Luigi Cinque, Alessandra Vanzi, Marilù Prati, Luca Lo Pinto, Marco Solari, Ulisse Benedetti, Valentina Valentini Carla Tatò, Michelle Courday
Evocare un luogo come Corviale si porta dietro una quantità di sottintesi, stereotipi per lo più negativi. Eppure questa vera e propria utopia – prefigurazione di una città, e dunque di una società, che non ha mai visto la luce – ha conosciuto, dopo decenni di pubblicizzatissimo degrado, anni di riconversione e quasi trasfigurazione, con progetti di riqualificazione anche visionari, innesti culturali più o meno ramificati ed episodi di partecipazione sociale sorprendenti. Fra questi resta nella memoria il festival di performance poetiche che vi organizzò nel 2014 Simone Carella “Poetitaly”. Tre giorni nello spirito anarchico e immaginifico col quale Carella (in collaborazione con Ulisse Benedetti e Franco Cordelli, e sotto l’egida «effimera» dell’assessore Renato Nicolini) giusto trentacinque anni prima, nel giugno del 1979 sulla spiaggia di Castelporziano, aveva concepito e realizzato il primo e più memorabile Festival Internazionale dei Poeti.
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini – che delle periferie romane fu il cantore per antonomasia – si presenta in questa sede allusiva un re-enactement della forma festival come l’ha praticata Carella (1946-2016), per parte sua legato piuttosto alle Nuove avanguardie – artistiche e teatrali, prima che poetiche – ma che, ha scritto Luca Lo Pinto in un suo bel ritratto apparso su doppiozero, dal fondo delle Puglie arriva in città come «giovane povero» e «ragazzo di vita». Si prova dunque a mettere in relazione queste due interpretazioni diverse della Periferia: ricordando un curioso reportage fotografico, pubblicato da Pasolini nel 1958 sulla rivista del PCI «Vie Nuove», che sotto il titolo Il fronte della città recava uno sguardo per una volta analitico e fenomenologico, anziché lirico e passionale, nei «campi di concentramento» (così, proprio, li definisce Pasolini nella circostanza) della nuova edilizia popolare. Il fronte della città, oggi, può essere quello sul quale ci si batte per ridare voce a chi – poeti, musicisti e artisti della scena e dell’immagine – intenda ridisegnare, proprio in questi scenari così compromessi, una città a venire.
Il fronte della città inizia con un incontro dedicato a Simone Carella dal titolo “Periferia e Avanguardia” condotta da Alessandra Vanzi, Marilù Prati, Luca Lo Pinto, Marco Solari, Ulisse Benedetti, Valentina Valentini, Carla Tatò, Michelle Courday. A seguire la proiezione del film Collage Carella di Luca Lo Pinto.
ore 20 – Letture poeti
Letture di poeti: Luca Archibugi, Marco Giovenale & Michele Zaffaran, Maria Grazia Calandrone, Vincenzo Ostuni – Introducono Gilda Policastro e Lidia Riviello
ore 21 – Musica e poesia
Performance di Davide Riondino, Carla Tatò, Consuelo Ciatti, Aisha Cerami
ore 22.30 – Letture poeti
Letture di poeti: Jonida Prifti, Sara Ventroni, Maria Teresa Carbone & Franca Rovigatti, Laura Cingolani e Fabio La Piana. Introducono Gilda Policastro e Lidia Riviello
ore 23 – Performance
Performance di Giovanni Fontana, Aisha Cerami, Alessandra Vanzi e Marco Solari Lettura corale di Fronte della Città (un testo di Pierpaolo Pasolini ) su musica del Trio Cinque- Famulari – Malabruzzi
Il programma potrebbe subire variazioni