
Il re pastore
Melodramma in due atti, su musica di Mozart. Dirige l'Orchestra il Maestro Manlio Benzi
Nell'ambito di Volti del potere - Stagione Teatro dell'Opera 2024-2025
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Melodramma in due atti, su musica di Mozart. Dirige l'Orchestra il Maestro Manlio Benzi
Nell'ambito di Volti del potere - Stagione Teatro dell'Opera 2024-2025
Musica Wolfgang Amadeus Mozart
Serenata in due atti, K 208
Libretto di Pietro Metastasio
Direttore Manlio Benzi
Regia Cecilia Ligorio
Scene Gregorio Zurla
Costumi Vera Pierantoni Giua
Luci Fabio Berettin
PERSONAGGI INTERPRETI
Alessandro, Re di Macedonia Juan Francisco Gatell
Aminta Miriam Albano
Elisa Francesca Pia Vitale
Tamiri Benedetta Torre
Agenore Krystian Adam
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
Ultima commissione per il teatro di corte di Salisburgo, Il re pastore è scritta da un diciannovenne Mozart, in tempi straordinariamente brevi. Solo pochi mesi dopo, il 23 aprile 1775, Il re pastore vede la sua prima esecuzione assoluta a Salisburgo. Il libretto di Pietro Metastasio esalta tutte le virtù ispiranti la politica asburgica. Un soggetto ideale per l’occasione celebrativa per la quale fu stato commissionato: la visita dell’Arciduca Massimiliano, il più giovane figlio di Maria Teresa, in viaggio da Vienna verso l’Italia.
“Amore contro ragion di Stato”: è questo il tema del dramma scritto da Metastasio nel 1751, mentre era «poeta cesareo» proprio alla corte viennese dell’imperatrice Maria Teresa. Lo ritroviamo nel Re pastore di Mozart, insieme a tutti gli elementi metastasiani: quelli tipici dell’Illuminismo, quelli del clima pastorale dell’Arcadia, e quelli sentimentali, che culminano nel finale in cui trionfa Amore.
Il re pastore, definita serenata per il carattere concertante, è composta da una serie di arie introdotte da una ouverture. Per il pubblico del debutto non era previsto un apparato scenico, se non ridotto al minimo, come da tradizione della corte viennese, né un’esplicita azione teatrale, nonostante i personaggi siano fortemente caratterizzati da Mozart attraverso lo stile musicale.
L’Opera di Roma sceglie di proseguire la sua indagine nei repertori meno frequentati con produzioni pensate appositamente per lo spazio del Teatro Nazionale. Il re pastore è stato messo in scena solo un’altra volta nel teatro della capitale, il 13 ottobre 1988, diretto da Wolfgang Rennert, con la regia di Sandro Sequi.
Il programma potrebbe subire variazioni
14, 16, 21 e 23 maggio ore 20
18 maggio ore 16.30
Teatro dell’Opera di Roma
14, 16, 21 e 23 maggio ore 20
18 maggio ore 16.30
Teatro dell’Opera di Roma

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