Il percorso, articolato in quattro sezioni, accompagna il visitatore dalle origini dell’Impressionismo fino alle avanguardie del primo Novecento, presentando dipinti di Courbet, Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinskij, Beckmann e di molti altri protagonisti dell’arte europea. La mostra racconta la nascita e l’evoluzione della pittura moderna, il dialogo fra luce e colore, natura e città, realtà e astrazione, e le sperimentazioni che hanno ridefinito il linguaggio artistico del XX secolo. Tra le altre, in esposizione Donna in poltrona (1874) di Pierre-Auguste Renoir — immagine scelta per la campagna di comunicazione e il visual ufficiale della mostra — e Bagnanti (1879-1880) di Paul Cézanne, opere che esemplificano in modo magistrale la ricerca sulla figura, la luce e la costruzione dello spazio pittorico.
Il Detroit Institute of Arts (DIA), fondato alla fine del XIX secolo, ospita oggi una collezione di oltre 65.000 opere che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea, divenne infatti, già nei primi decenni del ‘900 un importante punto di riferimento per il collezionismo delle avanguardie artistiche europee negli Stati Uniti.