IN.COL.TO. pratiche di biodiversità

In.col.to – pratiche di biodiversità è una ricerca focalizzata sulla complessità di come i corpi, nelle molteplici diversità, si pongono in relazione al concetto di vuoto. Vuoto declinato a spazio libero tra i corpi e la possibilità che la natura di questo apre. Vuoto come lo spazio comune aperto alle possibilità. Come si può arrivare stando in ascolto di questo ad uno stato di presenza organica ed emotiva di apertura e possibile movimento, sia nella collettività che nella singolarità? Partendo dalla teoria di Gilles Clement riguardante il concetto di friche e di biodiversità la proposta del laboratorio è quella di una condivisione di pratiche aperte incentrate sul poter arrivare ad una consapevolezza del movimento nel e con i vuoti, con gli spazi comuni e aperti della città per poi riportare l’esperienza e la ricerca in teatro. Una costante negoziazione dei corpi, con i corpi, che si pongono in ascolto totale tra il proprio dentro e il fuori, determinerà una vitale ridefinizione dello spazio e del tempo. Il movimento collettivo appare per ridefinire una libertà e ridisegnare quel vuoto latente, portando al tutto un significato pubblico dove assenza, presenza e diversità si fondono.
Con Lucia Guarino e partecipanti al laboratorio che si è tenuto nei giorni precedenti.