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In occasione del 50° anniversario del Golpe in Cile
Rassegna di proiezioni per ricordare il grande presidente cileno a cinquant'anni dal colpo di Stato
Rassegna di proiezioni per ricordare il grande presidente cileno a cinquant'anni dal colpo di Stato
venerdì 8 settembre, ore 18
ALLENDE, MI ABUELO ALLENDE
di Marcia Tambutti Allende. Cile, Messico, 2015, 97′, v.o. sott. ita.
La nipote di Salvador Allende racconta il suo ritorno in Cile trentacinque anni dopo la morte del nonno e la violenta dittatura che ne seguì; cercando una traccia dell’uomo al di là dell’icona, sperando di riannodare i fili spezzati della memoria, tra una dimensione pubblica e privata irrimediabilmente legate. “Salvador Allende, il primo presidente democratico-socialista eletto era anche mio nonno. L’11 settembre 1973 un colpo di stato militare di estrema destra ha destituito e sequestrato mio nonno e i componenti del governo, ci ha costretti all’esilio e messo una dittatura repressiva in Cile per 17 anni. Trentacinque anni dopo, ritorno in Cile alla ricerca di Chicho – il suo soprannome familiare – desiderando lasciarmi alle spalle la sua immagine iconica e riportare alla mente immagini e ricordi di lui e della nostra famiglia. Ma per la mia famiglia ci sono anche molti sentimenti irrisolti a lui collegati. Attraverso il mio viaggio avverto riluttanza e disagio, ma comincio a capire la complessità delle loro emozioni. Il paradosso tra pubblico e privato si approfondisce: la mia ricerca rispecchia la società cilena” (Marcia Tambutti Allende)
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venerdì 8 settembre, ore 20
UNA SQUADRA
di Domenico Procacci. Italia, 2021, 74′
prodotto da Fandango e distribuito da Luce Cinecittà
Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli e il capitano non giocatore Nicola Pietrangeli formano la squadra italiana di Coppa Davis che negli anni Settanta ha trasformato il tennis da sport di élite a passione popolare. La squadra vinse una sola volta, nel 1976 contro il Cile, in una sfida segnata dalle enormi polemiche sull’opportunità di giocare nel Paese governato dal dittatore Pinochet. Domenico Procacci ripercorre gli episodi più emozionanti questa incredibile avventura, soffermandosi sulla feroce battaglia politica innescata dalla finale giocata all’Estadio Nacional di Santiago del Cile, teatro degli orrori perpetrati dalla dittatura di Pinochet contro gli oppositori politici.
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sabato 9 settembre, ore 20
SALVADOR ALLENDE
di Patricio Guzmán. Francia, Belgio, Germania, 2004, 100’, v.o. sott. ita.
distribuito da Zalab Film – I Wonder Pictures
La storia del Cile e del suo presidente partendo dall’11 settembre 1973, giorno in cui si tolse la vita nel palazzo bombardato dall’aviazione del generale Augusto Pinochet. Il documentario analizza magistralmente l’esperienza di Allende e il sogno della democrazia fino a tragico epilogo che segnò indelebilmente il futuro del Paese. “Non dimenticherò mai la brutalità della dittatura che allora fu messa al potere per più di diciassette anni di sofferenza, morte, esilio e soppressione della memoria. I colpevoli lo sono così chiaramente che hanno finito per accusare le vittime, come se tutto fosse stato soltanto l’incubo di un sognatore chiamato Salvador Allende. L’urgenza di ritornare a quest’uomo atipico, rivoluzionario e fanatico della democrazia fino al punto di suicidarsi, mi si è imposta per ovvie ragioni, ma anche per la sua crudele attualità.” (Patricio Guzmán)
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domenica 10 settembre, ore 20
LA MEMORIA DELL’ACQUA
di Patricio Guzmán. Cile, Francia, Spagna, 2015, 82’, v.o. sott. ita.
distribuito da Zalab Film – I Wonder Pictures – Fil Rouge Media
Un bottone di madreperla incrostato nella ruggine di una rotaia in fondo al mare: è una traccia dei desaparecidos di Villa Grimaldi a Santiago, il grande centro cileno di detenzione e tortura sotto la dittatura di Pinochet. Un fiume che scorre e il tintinnio delle cascate: è la canzone dell’acqua alla base della cultura dei Selknams, popolazione nativa sudamericana trucidata dai colonizzatori. Due massacri, e la memoria dell’acqua: sono le chiavi narrative per raccontare la storia di un Paese e delle sue ferite ancora aperte, per percorrere il Cile e la sua bellezza, il Cile e la sua violenza. In un film eccezionale che affianca la crudezza della storia e la poesia della natura.
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lunedì 11 settembre, ore 20
SANTIAGO, ITALIA
di Nanni Moretti. Italia, 2018, 80’
distribuito da Academy Two
Il film documentario racconta i mesi successivi al colpo di Stato in Cile del 1973 attraverso filmati d’archivio e interviste ai protagonisti, concentrandosi particolarmente sul ruolo dell’ambasciata italiana a Santiago del Cile che diede rifugio a centinaia di oppositori di Augusto Pinochet e consentì poi loro di arrivare in Italia. Nella nostra Ambasciata trovarono rifugio seicento tra anziani, bambini, giovani militanti grazie agli sforzi di due diplomatici, Piero De Masi e Roberto Toscano, che li aiutarono a raggiungere l’Italia. Moretti documenta il dolore di un popolo che ha visto sfiorire atrocemente il proprio sogno democratico e trova il modo di parlare del nostro Paese di oggi toccando temi di estrema attualità come l’accoglienza, la tolleranza e il razzismo.
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Il programma potrebbe subire variazioni
8 settembre ore 18 e 20
dal 9 all’11 ore 20
Libero con prenotazione da effettuarsi sul sito fino a un’ora prima della proiezione. Se non puoi venire ricordati di cancellare la prenotazione per permettere ad altri di partecipare
Si prega di arrivare 10 minuti prima dell’inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all’ingresso.
Azienda Speciale Palaexpo